Anche il Teatro Mudus di Verona, riapre i battenti. Dal primo al sedici maggio sul palcoscenico agli Orti di Spagna andrà in scena una commedia poetica e struggente, imperlata di sapienza e ironia.
Gli Orti erranti hanno allestito la narrazione di un anziano che aspetta nella sua stanza per essere accompagnato in una casa di riposo.
Nella sua camera attende, osserva, ascolta Bach, ricorda, sogna e parla con la moglie, morta molti anni prima, ma che è sempre al suo fianco. Con Lei Parla della vecchiaia, della morte, dell’amore che li ha uniti.
All’arrivo del figlio comincia tra i due una schermaglia verbale intessuta di rancori e incomprensioni, ma anche d’irresistibili scherzosità e dolcezze.
Le Ultime Lune di Furio Bordon con Gherardo Coltri, Laura Murari e Andrea Castelletti frutto di regia collettiva, è una storia che affronta un tema di grande attualità.
“Dicono – dichiarano dalla produzione – che a sognare sono i giovani, ma non è vero. Quelli dei giovani non sono sogni, ma progetti e speranze. Le cose che immaginano sono tutte possibili, tutte realizzabili. Solo i vecchi immaginano cose che non accadranno mai, i veri sognatori sono loro”.
Essendo il teatro Modus a capienza dimezzata è obbligatoria la prenotazione del posto attraverso il sito modusverona.it oppure con l’acquisto in prevendita presso il teatro agli Orti di Spagna.
Lo spettacolo andrà in scena nei giorni 1,7,8,14,15 maggio alle ore 20,00 e il 2,9,16 maggio alle ore 18,00.