Le “Potenze” di attori abili, disabili e insuperabili in scena al Modus, dal 29 settembre

 
 

Spettacoli e laboratori con attori “abili, disabili e insuperabili”: questa l’identità di “Potenze”, percorso teatrale che prenderà il via il prossimo 29 settembre, aprendo di fatto la stagione di Modus, lo spazio culturale di San Zeno, in piazza Orti di Spagna. L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione di realtà veronesi che da anni operano nel settore del teatro e della disabilità, prevede quattro spettacoli durante i quali attori effetti da disabilità fisiche o intellettive avranno l’opportunità di esibirsi su un palcoscenico.

Le rappresentazioni si susseguiranno a cadenza mensile, il sabato sera alle ore 21: il 29 settembre “Bestiario Universale” del collettivo Elevator Bunker; il 20 ottobre “Punti di vista” del gruppo teatrale La Pel D’oca; il 15 dicembre “Particelle” delle compagnie Armilla e Acchiappasguardi; il 26 gennaio “Sogno di una notte di mezza estate” di Simpario- Progetto Teatrabile.

Parallelamente agli spettacoli, si terranno anche tre laboratori rivolti a educatori e operatori del settore, che potranno sperimentare nuove modalità creative ed espressive in grado di superare le barriere del mondo reale. Con inizio alle ore 10, il 29 settembre si terrà “Officina creativa” sui percorsi performativi ed espressivi del teatro; il 20 ottobre “Workshop teatrale l’ordito e la trama” sulle modalità sociali e relazionali che offre il palcoscenico; il 15 dicembre “Come ogni specie prediletta” per approfondire la gestione dello spazio in relazione con gli altri.

Il percorso teatrale è stato presentato in sala Arazzi dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, insieme al fondatore di Modus Andrea Castelletti; presenti anche il segretario generale di fondazione Cattolica Adriano Tomba e i rappresentanti delle compagnie teatrali coinvolte. “Negli ultimi anni è cambiato il modo di affrontare la disabilità – ha detto Bertaccoe questa iniziativa ne è una dimostrazione. Il teatro e l’arte possono davvero veicolare messaggi importanti, coinvolgendo in maniera diretta le persone disabili, dimostrando che non esistono barriere”.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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