Le posizioni di Bertucco chiare fin da quando il Sindaco lo ha accettato in Giunta

 
 

Lega e Verona domani fanno il punto dopo due anni di amministrazione Tommasi.

Paolo Rossi e Nicoló Zavarise

“È sotto gli occhi di tutti che questa giunta sia frammentata e portatrice di interessi assolutamente contrapposti, come dimostra in maniera evidente la situazione di questi ultimi giorni che vede l’assessore Bertucco in contrapposizione al Sindaco Tommasi e al resto della Giunta”

Le posizioni di Bertucco erano chiare fin da quando il Sindaco ha accettato di averlo nella propria squadra, dove alcuni assessori hanno svenduto le proprie idee, in passato sbandierate, pur di rimanere sulla poltrona.

Zavarise osserva: “l’assessore Benini che oggi decanta il FILOBUS l’aveva considerato solo pochi anni fa un’opera obsoleta e inutile, l’assessore Ferrari era stato l’unico consigliere di opposizione a votare contro la delibera di AMIA in house salvo poi una volta diventato assessore essere stato proprio colui che ha portato in consiglio comunale la stessa delibera per essere approvata”.

Rossi aggiunge “In qualsiasi contesto manca una visione, una progettualità, anche per quanto riguarda la gestione delle aziende partecipate ad esempio ricordiamo la proposta del PD di vendere le farmacie di AGEC, poi smentita proprio dal Sindaco”.

Continuano i due consiglieri:
“Ma a rimetterci è sempre la città, dato che mentre all’interno di palazzo si continua a litigare, con l’imbarazzante assenza del Sindaco, Verona soffre di evidenti problematiche denunciate molte volte dai sottoscritti: insicurezza, degrado e mancanza di decoro”.

Rossi e Zavarise concludono:

“I consigli comunali vengono convocati poco e per delibere spesso ideologiche come quelle della clausola antifascista. E dei grandi progetti nessuno sa che direzione voglia prendere questa amministrazione: che fine hanno fatto i soldi per il sottopasso che avrebbe potuto collegare il quartiere stadio con Santa Lucia-Golosine? Come gestirà il Sindaco la sua volontà di riqualificare lo stadio Bentegodi, con la presenza in giunta di assessori che quando erano consiglieri di opposizione raccoglievano le firme contro lo stadio stesso? Che ne sarà dello sviluppo della zona Nassar e come gestiranno il potenziale approdo degli hotel di lusso in centro? Del Central Park non abbiamo più sentito una parola ed è davvero imperdonabile.
Questi sarebbero i temi da affrontare all’interno del consiglio comunale che invece spesso non viene convocato.
Ultima chiosa sull’incapacità nella gestione dei cantieri sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista comunicativo, basti vedere che a porta palio continuano a intasarsi le automobili, nonostante il sottopasso sia stato riaperto”.