Abbiamo intervistato il consigliere Benini all’uscita della Commissione Bilancio per capire cosa stia succedendo a Palazzo Barbieri. Tra gli altri argomenti nodo Agsm, Filobus e questioni interne al PD.
Dopo due giorni di Commissione Bilancio, Federico Benini – consigliere comunale capogruppo PD – ai nostri microfoni racconta che: «Il Comune sta cercando di fare cassa con le multe a danno dei Veronesi, ma questi soldi non vengono poi usati per programmare seri interventi per la sicurezza stradale».
«Dal 2016 al 2020 il Comune ha aumentato di 5 milioni le multe – spiega Benini – ma per il 2020 gli interventi per la sicurezza stradale, da 300 mila previsti, sono scesi a 150 mila, per la manutenzione ordinaria della segnaletica luminosa da 250 mila a 200 mila e per la segnaletica non luminosa addirittura da 500 mila a 400 mila».
Benini poi attacca l’amministrazione per quanto riguarda il caso Agsm: «Nessuno capisce perché si voglia svendere una delle partecipate più importanti del Comune ad A2A, senza chiedere il parere del Consiglio Comunale e senza vagliare altre valide proposte come quella di Alperia».
«Ieri (mercoledì 12/02/2020) è stata rifiutata la mozione che il gruppo del PD aveva presentato per riaprire un tavolo tecnico sul filobus e ripensare l’opera che così com’è non solo sarà un’opera già nata vecchia, ma non servirà tante parti di Verona, lasciando a piedi i cittadini».
Nota ancora dolente il caso interno al Pd che riguarda il consigliere regionale Orietta Salemi, che ha abbandonato il partito, dice Benini: «Sono amareggiato da questa decisione perché il partito ha fatto tanto per lei e le ha fatto raggiungere importanti risultati in questi anni e il suo gesto è stato inaspettato e ingiustificato».