Il gemellaggio tra Verona e Hangzhou deve essere occasione di crescita e di sviluppo per le aziende scaligere in Cina. È questo il senso del primo incontro che si è tenuto, oggi a palazzo Barbieri, dopo la storica firma dell’accordo tra le due città, avvenuta lo scorso 23 marzo a Roma, alla presenza del presidente cinese Xi Jinping.
Alla riunione il sindaco ha invitato i rappresentanti delle categorie economiche e produttive della nostra città con l’obiettivo di definire e condividere strategie comuni per incrementare le opportunità e gli scambi commerciali delle nostre imprese con la Cina.
Hanno partecipato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il presidente dell’aeroporto Catullo Paolo Arena, il vice presidente di Confindustria Verona per l’Internazionalizzazione Raffaele Boscaini, il direttore generale di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso e il rappresentante della Camera di Commercio Andrea Prando.
“Il presidente Xi Jinping ha dichiarato che il 2020 sarà l’anno del turismo cinese in Italia: per la nostra città questo rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo anche in ambito commerciale – ha detto il sindaco –. Partiamo in pole position e quando partiamo primi l’unico obiettivo è quello di restare in testa. Per questo stiamo mettendo in rete quelle eccellenze che permetteranno alle nostre aziende di crescere nei mercati cinesi e di formulare le migliori offerte per quanti verranno a visitare la nostra città.
Verona è stata la prima città italiana a stipulare un gemellaggio con Hangzhou. Il nostro legame con la Cina si fonda su profonde relazioni culturali ma, come dico sempre, il gemellaggio non deve restare solo una targa ma diventare occasione di vera crescita. Da Verona deve partire la Via della Seta del ‘turismo’. Quindi, stiamo lavorando con i vertici delle categorie economiche della nostra città affinché questa amicizia mostri i suoi frutti sin dall’anno prossimo”.