Entra nel vivo la fase realizzativa dell’intervento di riqualificazione edilizia delle Case Azzolini di Borgo Roma, con la battitura degli intonaci ammalorati delle facciate, il risanamento dei ferri di armatura affioranti, la posa del cappotto termico con i pannelli isolanti e l’inizio della rasatura in tre dei cinque blocchi di edifici.
I lavori sono stati consegnati l’8 aprile scorso dopo circa un anno di perfezionamento del progetto esecutivo.
In circa sei mesi di operatività lo stato di avanzamento del cantiere si attesta oggi al 20%.
Questo primo stadio di lavorazioni ha riguardato anche attività propedeutiche agli importanti interventi strutturali dei piani interrati in tutti i cinque blocchi di edifici dove ci sono garage e cantine per risolvere il problema delle infiltrazioni di acqua piovana.
Le fasi successive vedranno la conclusione delle operazioni avviate, oltre al rifacimento delle coperture, alla sostituzione di tutti i serramenti, all’abbandono delle centrali termiche esistenti, in favore di un nuovo sistema di teleriscaldamento, alla sostituzione degli ascensori, alla sistemazione delle aree verdi e alla realizzazione di un nuovo spazio coperto a servizio dei residenti e del quartiere.
“In breve si tratta di rimettere a nuovo un isolato di 180 alloggi acquisito dall’azienda nel 2020 su indicazione del Comune di Verona che versava in condizioni a dir poco precarie, con problematiche di ogni genere” spiega la presidente AGEC Anita Viviani. “Un’operazione enorme dalla grande valenza sociale che si sta svolgendo, per così dire, a cuore aperto, dal momento che gli alloggi rimangono abitati; con tempi stretti imposti dal PNRR; in condizioni non sempre ottimali e, soprattutto, senza trascurare le richieste e i bisogni degli altri 4 mila alloggi pubblici gestiti dall’azienda. Ringrazio pertanto tutto l’ufficio tecnico dell’Area Patrimonio di AGEC per l’immenso impegno profuso che punta a restituire a ciascun inquilino un alloggio sano, confortevole e sostenibile” conclude Viviani ricordando che le case sono assegnate con la formula del canone convenzionato attingendo dalla banca dati emergenza abitativa di Agec.
Con un valore dei lavori complessivo di 15 milioni di euro, l’intervento di edilizia sociale che ha per fulcro alle Case “rosse” Azzolini di Borgo Roma rappresenta uno dei maggiori progetti finanziati con fondi Pnrr del territorio veronese, e una grande sfida per Agec, titolare del progetto e dei fondi per conto del Comune di Verona.
“Come amministrazione comunale siamo contenti di essere riusciti ad inserire questo piano di investimento importante finanziato dal Pnrr che va non soltanto a riqualificare le Case Azzolini, ma interviene anche sul complesso di case in via Volturno oltre che ampliare il parco di Santa Teresa” dichiara l’assessore all’Edilizia popolare Federico Benini. “Un’operazione da 15 milioni di euro che va a migliorare in maniera importante la qualità urbanistica anche di strade, marciapiedi e collegamenti ciclabili, in una vasta fetta di Verona Sud racchiusa tra il parco di Sa Giacomo e quello di Santa Teresa. Un segnale importante per un quartiere che per anni ha visto quasi esclusivamente interventi di carattere commerciale e ora finalmente vede una riqualificazione completa”.
La componente di ristrutturazione edilizia assorbe circa circa il 95% dei fondi (14,2 milioni) suddivisi tra Case Azzolini (11,25 milioni) e complesso Tombetta (2,95 milioni). I restanti 800 mila euro sono destinati ad interventi di rigenerazione urbana con l’ampliamento del Parco di Santa Teresa (350 mila euro) e la nuova rete di piste ciclabili della zona (450 mila euro).
“L’attività del cantiere sarà decisamente in crescita, infatti, è previsto che entro la fine di dicembre 2024 saranno concluse tutte le opere di sistemazione dell’involucro edilizio dei primi tre blocchi di edifici” precisa il RUP, Responsabile unico del progetto, arch. Lorenza Santolin che illustra il cronoprogramma: “Con il nuovo anno tutte queste lavorazioni saranno realizzate nei restanti due blocchi di edifici, la cui conclusione è prevista per maggio 2025. Contemporaneamente verranno eseguiti gli importanti interventi strutturali dei piani interrati in tutti i cinque blocchi di edifici, che sono stati interdetti già qualche anno fa per questioni di sicurezza, oltre alla sostituzione degli ascensori, ai lavori per la sistemazione delle parti esterne e all’allaccio al teleriscaldamento. A marzo 2025 inizieranno i lavori di costruzione del nuovo volume per la realizzazione di uno spazio multiuso a servizio dei residenti e del quartiere che si concluderà a settembre dello stesso anno. Attualmente in cantiere sono presenti circa 20 maestranze ma, con la metà di ottobre, questo numero raddoppierà”.