“Invito il consigliere Di Dio a segnalare alla magistratura le informazioni in suo possesso in merito alle centinaia di lavori che sarebbero stati affidati da Amt senza bando” – tuona il consigliere pd Michele Bertucco che poi rincara la dose:
“Anzi, visto che a testimoniare la concreta volontà di trasparenza in Amt ad oggi risulta esserci unicamente l’indagine sulle sponsorizzazioni scaturita da un esposto del sottoscritto, annuncio la disponibilità ad inoltrare alla Procura per gli opportuni accertamenti anche le pesantissime dichiarazioni del consigliere Di Dio. Nel Consiglio comunale di ieri sera ho chiesto quindi conto all’amministrazione delle verifiche condotte su tali gravi affermazioni e delle segnalazioni eventualmente già inoltrate all’Autorità Anticorruzione e alla Procura della Repubblica. Di Dio dovrebbe sapere che è preciso dovere del pubblico amministratore mettere immediatamente a parte l’autorità giudiziaria delle ipotesi di reato di cui si venga a conoscenza e se è vero quanto afferma, in 382 lavori affidati senza regolare bando le ipotesi di reato non dovrebbero mancare. Ma che cosa aspettava a dirlo? Gestire le informazioni in maniera politica per difendere gli amici o attaccare gli avversari è una pratica altamente scorretta e sbagliata. Infine, vale la pena di ricordare a Di Dio che da 10 anni a questa parte tutti i presidenti e le maggioranze di Amt vengono nominate personalmente dal Sindaco. Accadeva nella prima amministrazione Tosi in cui Di Dio sedeva in giunta, e accade oggi con lo stesso consigliere che manovra attorno ad alcune partecipate. Il “passato”, caro Di Dio, sei tu e siete voi”.