Dalle parole ai fatti, per tutelare tutti i lavoratori esterni dei Musei civici, garantendo loro uno stipendio adeguato alle mansioni ricoperte. E’ di questi giorni la pubblicazione del primo bando comunale, per la selezione di lavoratori e lavoratrici nei Servizi di didattica dei Musei civici, in cui è applicato il contratto nazionale del lavoro stipulato tra Federculture e le organizzazioni sindacali nazionali più rappresentative.
Azione che segue la decisione presa lo scorso anno dall’Amministrazione di aderire a Federculture, l’associazione che ha stipulato un contratto collettivo nazionale che disciplina la categoria dei lavoratori dei musei, nell’abito sia professionale che economico. Verona è stata fra le prime città italiane ad aderire.
Per l’Amministrazione la presenza e l’attività dei lavoratori esterni dei Musei civici è fondamentale per la qualità dei servizi offerti ai cittadini, nonché per mantenere ed incrementare il flusso di turismo culturale che storicamente caratterizza Verona.
“Ci eravamo impegnati a prevedere l’applicazione del contratto Federculture a tutti i lavoratori e lavoratrici in gare d’appalto al Comune di Verona – afferma l’assessore al Lavoro Michele Bertucco –. Abbiamo mantenuto questa promessa e nel nuovo appalto per i servizi didattici dei musei civici, il Comune ha indicato il contratto Federculture come contratto di riferimento. E’ stato inoltre stanziato un budget calcolato sul Federculture, con un mansionario adeguato, fissando un limite al ribasso. Ciò significa che qualsiasi cooperativa o srl che si presenterà proponendo il contratto Federculture, o equivalente, sarà premiata rispetto a quelle che proporranno contratti peggiorativi.
Nello specifico, come si legge nel bando, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile al personale dipendente del Concessionario è quello di Federculture.
Qualora il Concessionario dichiari di applicare un diverso contratto collettivo dovrà dichiarare di garantire ai dipendenti impegnati nella concessione le stesse tutele minime del contratto Federculture”.
In relazione al costo medio orario del lavoro, in fase di progetto di fattibilità si sono considerati i seguenti livelli stipendiali: inquadramento alla 3° fascia, 1° livello, costo orario di 27,88 euro; inquadramento alla 2° fascia, 1° livello, costo orario di 25,23 euro; inquadramento alla 1° fascia, 6° livello, costo orario di 25,20 euro.