Si è conclusa ieri la sessione primaverile per le discussioni delle tesi di laurea. In un mese quasi 2000 studentesse e studenti sono stati proclamati “dottori” in via telematica nelle diverse aree scientifico-disciplinari. Tesi triennali, magistrali e di specializzazione discusse da remoto, virtuali solo nelle modalità di svolgimento ma non nella trepidazione e nell’importanza del traguardo raggiunto. Un segnale positivo per l’ateneo, che non si ferma davanti all’emergenza Coronavirus ma apre le finestre al sapere, proseguendo nelle attività didattiche grazie alla tecnologia a distanza.
Ben 1034 i neolaureati della macro area di Scienze umanistiche, con il dipartimento di Lingue e letterature straniere al primo posto (405), seguito dai dipartimenti di Scienze umane (332) e Culture e civiltà (297). Per la macro area di Scienze giuridiche ed economiche si sono registrate in totale 463 lauree, di cui 109 al dipartimento di Scienze giuridiche e 354 a Scienze economiche ed Economia aziendale per le due sedi di Verona e Vicenza. 241 i laureati triennali e magistrali nella macro area di Scienze e ingegneria. La macro area di Scienze della vita e della salute ha visto 151 discussioni di laurea online, di cui 42 afferenti all’area di Medicina e 109 a Scienze motorie.
Dall’inizio dell’emergenza l’ateneo ha garantito agli studenti la frequenza in via telematica di oltre l’80% delle lezioni, erogando complessivamente 1014 attività didattiche in e-learning sul totale delle 1260 previste in questo secondo semestre, con il coinvolgimento di 658 docenti (il 78% sul totale di 848) che hanno attivato il recupero delle lezioni in modalità telematica.