L’asse Verona-Roma, binario a senso unico per la sicurezza

 
 

ASSE VERONA – ROMA ✈️

Il tema della #sicurezza, fra le priorità del governo Giuseppe Conte, è al centro dell’incontro che si sta svolgendo al palazzo del #Viminale.

I volti e i nomi delle istituzioni della città scaligera e della capitale si intrecciano fra recente passato e presente.

La delegazione veronese composta da Sboarina Sindaco e l’assessore alla sicurezza @Daniele Polato incontra l’ex vicesindaco (ora ministro della famiglia Lorenzo Fontana) e Matteo Salvini ora al dicastero degli interni e vicepresidente del Consiglio.

A Salvini, come anticipato nel comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di sabato 14 luglio, è stato consegnato il cosiddetto Pacchetto Sicurezza, un documento che contiene tutte le richieste e le proposte del Comune per affrontare alcune criticità ed essere ancora più incisivo sul tema sicurezza.

garantire ai cittadini maggiore sicurezza possibile.

Da Salvini l’impegno a portare il documento in Consiglio dei Ministri, per confrontarsi con gli altri ministri sulla fattibilità delle richieste.

Queste le principali richieste:

Sicurezza

Consentire agli agenti della Polizia Municipale di accedere alla banca dati nazionale Sdi (sistema di indagine) della Polizia. Oggi quando un agente della Polizia locale ferma una persona in strada deve chiamare la sua centrale che via Pec chiede allo Sdi il controllo della persona e sempre via Pec risponde. Un procedimento che andrebbe semplificato per agevolare il lavoro dei vigili.

Risorse

La richiesta di una deroga per lo sblocca vigili, cioè la possibilità di assumere nuovi agenti di polizia locale togliendoli dal computo generale dei dipendenti degli enti locali. Per il Comune di Verona, che ha le risorse per farlo, vorrebbe dire avere più vigili e nello stesso tempo cambiare il livello generazionale della Polizia locale assumendo personale più giovane.

Chiesto anche lo sblocco del patto di stabilità fino al 10 per cento dell’avanzo di bilancio, che per il Comune è pari a circa 13 milioni di euro, da utilizzare per investimenti tecnologici.

Matteo Salvini: “Abbiamo ricevuto ottime proposte da parte del sindaco e dell’assessore per migliorare la sicurezza dei veronesi. Faremo di tutto per dare risposte efficaci ai cittadini, il più velocemente possibile”.

Lorenzo Fontana: “Quella di oggi è stata l’occasione per parlare di questioni legate alla sicurezza e tracciare un quadro di iniziative sui temi della famiglia e delle disabilità, temi a cui l’Amministrazione veronese è da sempre molto sensibile”.

Federico Sboarina:“Quella del Comune di Verona è una gestione virtuosa, come dimostrano i 130 milioni di avanzo di bilancio. Soldi in cassa a disposizione da poter investire ma che non possiamo usare. Al Ministro non chiediamo soldi, ma di poter usare quelli di cui disponiamo ed utilizzarli per garantire maggiore sicurezza. Il dossier è stato consegnato all’attenzione politica del Ministro, perché potrebbe essere esteso anche a tutti gli altri Comuni virtuosi in grado, con le proprie risorse, di pagarsi questi interventi”.

Daniele Polato: “La possibilità di poter avere sbloccate diverse risorse da investire in sicurezza sarebbe per la città di Verona un vero toccasana. Solo per fare alcuni esempi. Abbiamo l’obbligo per l’acquisto di alcune armi, per le quali quest’anno spenderemo 40 mila euro, altri 100 mila per l’unità cinofila che stiamo allestendo, ma, rispetto al 2001, il Corpo di Polizia locale ha il 30 per cento in meno di agenti. Se potessimo avere più risorse potremmo far fronte a tutte queste necessità e garantire a Verona molta sicurezza in più”.

 
 

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