L’Antitrust dà il via libera alla fusione tra Agsm e Aim. Nessuna concentrazione di posizioni dominanti

 
 

L’AGCM ha dato il via libera alla fusione Agsm-Aim. L’Autorità garante della concorrenza nella sua adunanza del 1° dicembre 2020, ha deciso, come pubblicato sul Bollettino n. 50 del 21 dicembre 2020 (pag.18), di non avviare l’istruttoria per verificare che l’aggregazione tra le multiutiliy di Verona e Vicenza non dia luogo a concentrazioni tali da far scattare posizioni dominanti sui mercati di riferimento.


L’operazione di concentrazione notificata consiste nella fusione per incorporazione di AIM in AGSM sulla base di un rapporto di concambio a esito del quale il Comune di Verona deterrà il 62,8% della società post fusione e il Comune di Vicenza il restante 38,8%. La società risultante dall’integrazione (la c.d. Nuovo Capogruppo) sarà soggetta al controllo congiunto dei Comuni di Verona e Vicenza, in quanto l’adozione delle decisioni strategiche della Nuova Capogruppo richiede maggioranze tali da rendere necessario il voto favorevole dei rappresentanti di entrambi i Comuni.

Le due aziende, Aziende Industriali Municipali Vicenza SpA (di seguito AIM) e AGSM SpA sono attive, in particolare, nella distribuzione vendita di gas naturale ed energia elettrica e, in maniera secondaria, nella gestione dei rifiuti, dell’illuminazione pubblica, del teleriscaldamento e dei servizi di telecomunicazione.

L’Operazione comunicata, consistente nella fusione delle società AGSM e AIM in una società di nuova costituzione, di cui i Comuni di Verona e Vicenza acquisiranno il controllo congiunto, costituisce una concentrazione ai sensi della Legge n. 287/90 ed è soggetta all’obbligo di comunicazione preventiva in quanto il fatturato totale realizzato, nell’ultimo esercizio a livello nazionale, dall’insieme delle imprese interessate è stato superiore a 504 milioni di euro e il fatturato totale realizzato individualmente, nell’ultimo esercizio a livello nazionale, da almeno due delle imprese interessate è stato superiore a 31 milioni di euro.

In relazione al mercato della distribuzione di gas naturale nelle aree di concessione, l’Operazione determina la mera sostituzione di un operatore con un altro, in quanto tale servizio è svolto in regime di monopolio legale in ciascuna area di concessione.

Anche l’attività di distribuzione di energia elettrica avviene in regime di monopolio legale, attribuito a livello comunale da una apposita concessione e, quindi, la concentrazione determina, in ciascuna area di concessione, la mera sostituzione di un operatore con un altro.

Anche nella selezione e trattamento dei rifiuti differenziati (urbani e speciali non pericolosi), le parti hanno dato conto di essere attive con un numero limitato di impianti, e pertanto anche in questo caso l’Operazione non appare suscettibile di creare significativi effetti sotto il profilo concorrenziale, posto, peraltro, che la dimensione geografica di tali mercati si può ritenere sovra-regionale in quanto non sussiste per questa tipologia di rifiuti una regolazione ambientale che limiti il raggio d’azione delle imprese che vi operano.

 Valutazioni del tutto analoghe valgono con riferimento alle altre attività residuali svolte dalle Parti, la cui concentrazione coinvolge i seguenti mercati rilevanti: i. il mercato della gestione del servizio di illuminazione pubblica; ii. il mercato del teleriscaldamento; iii. il mercato della gestione dei parcheggi pubblici; iv. il mercato dei servizi di telecomunicazioni.

L’Antitrust alla luce delle considerazioni che precedono, ha deliberato di non avviare l’istruttoria di cui all’articolo 16, c.4, della Legge n. 287/90 «considerato che la concentrazione in esame non appare idonea a determinare la costituzione e/o il rafforzamento di una posizione dominante o a modificare in misura significativa le condizioni di concorrenza nei mercati rilevanti citati».

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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