È la #rigenerazioneurbana scaligera che avanza e che ha ridato vita e “occhi” a quella Marta – diventata Santa con il tempo – che abbraccia la sua comunità universitaria di lì a pochissimi passi.
60 metri di lunghezza, 4 di altezza. 3 i suoi padri, artisti del gruppo tutto veronese Eye Lab.
Assessorati all’Urbanistica e al Patrimonio insieme per ospitare il richiamo artistico, sul volto di Santa Marta, della Madre Natura di Leonardo Da Vinci. Il muro che ospita questo capolavoro urbano è proprietà del Comune e cinge l’ingresso dell’affascinante e omonimo Polo Universitario in via Cantarane.
“Un quartiere simbolo, #Veronetta. Un muro vincolato in degrado, #CasermadiSantaMarta. Una convergenza di intenti fra istituzioni, #ComunediVerona, #DiocesidiVerona, #UniversitàdiVerona e #DolciColori. Un gruppo di artisti che ha realizzato l’opera, #EyeLabDesign.
Orgoglioso di aver contribuito – prosegue Andrea ‘Macario’ Velardi, consigliere comunale capogruppo di Forza Italia e promotore del regolamento della Street Art – con i fatti a mettere in rete più attori protagonisti che grazie ad idee condivise sono riuscite ad andare oltre “il muro di un vincolo”.
L’occasione offre lo spazio anche per una precisione di carattere più prettamente “ideologico”, per ragionare fuori dagli schemi proposti da una certa parte politica:
“E mentre qualcuno senza mai proporre nulla all’attuale amministrazione ci propina sui social becere morali ritenendo “affare di sinistra“ la proprietà intellettuale dell’arte o della #streetart, noi veicoliamo l’immediatezza del bello“.