È palese. Si avverte. E se ne è molto parlato, soprattutto all’indomani di fatti di cronaca riguardanti una “baby gang” andata ben oltre gli atti di teppismo e assurta a simbolo negativo di un quartiere il cui acronimo, QBR, quartiere Borgo Roma, ha rischiato e rischia di diventare sinonimo di degrado e di disagio giovanile. Le etichette, i marchi, nel loro generalizzare, la fanno spesso più grossa di quello che è. In questo caso il problema c’è. E va affrontato. Felice del buon esito degli incontri di teatro degli anni scorsi e del laboratorioteatrale estivo svoltisi presso la parrocchia di Gesù Divino Lavoratore con il sostegno e il contributo di Adigeo e dell’assessorato alla sicurezza, legalità e trasparenza del Comune di Verona, il Teatro Stabile di Verona prosegue su questa strada e organizza il laboratorio QBR Theatre Lab: una ventina d’incontri settimanali in programma da dicembre a maggio il giovedì dalle 17.00 alle 18.00 nel Teatro Blu di piazza san Giovanni XXIII.
Il laboratorio, destinato a ragazzi dagli 11 ai 18 anni, è organizzato in collaborazione con il Comune di Verona e con il sostegno di Adigeo ed è gratuito. I 10€ d’iscrizione richiesti servono per la copertura assicurativa necessaria per la partecipazione. A condurlo saranno due attori professionisti, Giovanna Scardoni e Stefano Scherini, che agli impegni sulla scena alternano la conduzione di corsi per giovani attori e per quanti vogliono cimentarsi con il teatro. Per mettere assieme la “squadra” di ragazzi che parteciperanno al laboratorio, i due attori dialogheranno con i candidati, soprattutto ne ascolteranno le motivazioni che li invogliano a parteciparvi. Lo faranno nel corso di due prove aperte: giovedì 21 e giovedì 28 novembre alle 17.00 presso il Teatro Blu annesso alla chiesa. L’obiettivo è dare ai ragazzi la possibilità di avere uno spazio in cui potersi esprimere liberamente: sulle loro esperienze quotidiane e, più ancora, su temi delicati come la legalità, l’inclusione e le diversità, il rispetto delle regole e degli altri.
Grande promotore di questa iniziativa è il parroco di Gesù Divino Lavoratore, don Andrea Ronconi, che ha conosciuto tanti ragazzi fragili che avevano bisogno di essere ascoltati ed è da sempre un grande sostenitore del dialogo. La speranza è contribuire, con il laboratorio, a declinare in termini positivi l’acrostico di un quartiere vitale, importantissimo per la città, il primo in cui s’imbatte chi esce a Verona Sud e che conta ben trentamila abitanti.
Per iscriversi a una delle due lezioni di prova in programma il 21 e 28 novembre inviare e-mail a [email protected] oppure un whatsapp al 3478285928.