Acqua, luce, gas, autostrada, biglietti del bus… il tg dell’1 gennaio si apre invariabilmente, negli anni, con la litania degli aumenti. E poi, chiuse le finestrelle dell’avvento, si aprono, sul calendario, quelle delle scadenze fiscali. Rimanere aggiornati sulle novità è imprescindibile, non solo per evitare dimenticanze (che si traducono in sanzioni), ma anche per individuare qualche opportunità di sgravio e risparmio.
«In merito alla manovra, è indubbio il tentativo del legislatore – osserva Alberto Mion presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona – di dare impulso all’economia. Una volta migliorata la situazione dell’occupazione, il tentativo non troppo celato è quello di far ripartire i consumi, favorendo determinate tipologie di spesa grazie al risparmio fiscale di cui il contribuente godrà al momento della dichiarazione dei redditi. La preoccupazione è quella poi che il sistema regga, soprattutto in termini di sostenibilità della spesa pubblica. Per quanto riguarda le novità di rilievo che toccheranno da vicino soprattutto la nostra categoria va segnalata l’introduzione della fatturazione elettronica, un cambiamento epocale, che porta tutti (imprese e privati) nel mondo del digitale e che per i commercialisti rappresenta una sfida all’innovazione».
Il filo di Arianna – Nel (per i più) labirinto fiscale italiano, ecco qualche sommaria indicazione sulle novità, che contemplano maglie più larghe per la rottamazione delle cartelle, sconti fiscali per gli abbonamenti a bus, metro e ferrovie, bonus per il verde e i giardini, importanti novità e conferme anche per i dipendenti e le famiglie. La manovra tocca anche rinnovo dei contratti per i dipendenti pubblici, riproposizione dell’ecobonus e “sismabonus” per le ristrutturazioni, bonus per la ristrutturazione del verde privato, definizione dell’A.P.E. sociale-anticipo pensionistico per il problema pensioni, definizione del reddito di inclusione sociale (REI) per le fasce più deboli della popolazione, abbonamenti bus scontati.
Mezzi pubblici scontati – Le spese sostenute per acquistare gli abbonamenti di bus, metro e ferrovie di tutto il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, saranno scontate del 19% fino al un tetto di 250 euro.
Incentivi “al verde”- Per chi investirà nella riqualificazione di giardini e terrazzi è previsto uno sconto del 36% per una spesa fino a 5 mila euro, ad esempio per la realizzazione di impianti di irrigazione, coperture a verde, giardini pensili.
Ecobonus – Scende dal 65% al 50% l’ecobonus per infissi, schermi solari, impianti di climatizzazione ed escono dallo sconto le caldaie meno efficienti di classe B. Le caldaie a condensazione di classe energetica A avranno uno sconto fiscale del 50% che potrà salire al 65% se abbinati anche i sistemi di termoregolazione automatica dell’impianto, come le valvole termostatiche.
Occupazione giovanile – Le imprese che assumeranno i giovani fino a 34 anni avranno nel 2018 una decontribuzione al 50%.
Formazione digitale dei dipendenti – Previsto un credito d’imposta pari al 50% della spesa che le imprese potranno utilizzare per la formazione digitale dei propri dipendenti.
Lavoratori autonomi, professionisti e imprese – Viene introdotta la norma sull’equo compenso.
Imprese – Per favorire gli investimenti in nuovi impianti e tecnologie, è stata riproposta e prorogata la norma sull’iper-ammortamento (al 250%), che si aggiunge al super-ammortamento, sceso di dieci punti al 130%, ed al credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, riconfermati anche per il 2018.
Le nuove scadenze fiscali – Sono 5 i principali appuntamenti con il fisco modificati per il 2018. La doppia scadenza del 730 precompilato (che fino al 2017 era fissata all’8 e 23 luglio) viene unificata al 23 luglio, quella del 770 (sostituti d’imposta) è stata spostata dal 31 luglio al 31 ottobre. La presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap passa dal 30 settembre al 31 ottobre, e lo spesometro dal 16 al 30 settembre.
Tasse arretrate – La rottamazione delle cartelle per pagare tutte le tasse arretrate senza sanzioni e interessi è stata riaperta per sanare le posizioni dal 2000 al 2017. Entro il 15 maggio 2018 scade il termine per inviare la richiesta di adesione. Il primo versamento è previsto per il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5 nel 2018: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018, per coprire l’80% del debito, e febbraio 2019.
Studi di settore – Trascorrerà un altro anno prima di dire addio agli studi di settore: i nuovi indici di affidabilità fiscale, in sostituzione degli studi di settore, si applicheranno a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018, cioè dal 2019.
Tax credit “creatività” – Nasce il tax credit per le imprese culturali e creative, come chi crea app, chi si occupa di realtà virtuale o animazione digitale: lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione bilancio nel pacchetto cultura, che definisce per legge l’impresa culturale e creativa, cui va un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti creativi.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona ha sede in città, conta 1766 iscritti e 113 tirocinanti, partecipa alla conferenza degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie, all’associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie e al Comitato Unitario Permanente degli ordini e collegi professionali di Verona.
Nella foto: Alberto Mion, presidente ODCEC Verona