Antichi portoni e moderni cancelli pronti a spalancarsi, per rivelare al mondo le bellezze custodite al loro interno.
Torna, dopo lo stop dello scorso anno, ‘Giardini aperti a Veronetta’.
Sabato 11 e domenica 12 settembre, ben 28 spazi verdi del quartiere, solitamente chiusi al pubblico o di proprietà privata, saranno al centro di un percorso di visite, arricchito da un programma di eventi. E per la prima volta si potranno vedere anche le serre comunali, lungo bastione San Giorgio, oltre ai giardini di Palazzo Rambaldi in via del Redentore, Casa Storari Bruni in via San Vitale, Giardino Grigoletti in via Cantarane. E ancora il giardino interno del Museo di Storia Naturale e il Bastione delle Maddalene, in un’ideale percorso tra l’Adige e la collina.
Ogni visitatore potrà scegliere da dove iniziare la propria visita creando un itinerario a misura, dalle ore 10 alle 18. Con il kit che verrà consegnato all’iscrizione, tra cui un braccialetto di riconoscimento, sarà possibile, mappa alla mano, entrare e uscire dai giardini, sorvegliati da 50 volontari, così come partecipare agli eventi collaterali.
Di seguito vi riportiamo la locandina con il programma completo degli eventi e una mappetta con l’indicazione di tutti i “siti” da scoprire e visitare. Per tutte le altre informazioni e per l’acquisto dei biglietti, visitate il sito: www.giardiniapertiverona.org
Il costo è di 10 euro, 6 euro per gli under 25, gratis per i bambini sotto i 13 anni. L’iniziativa è realizzata dall’associazione Giardini Aperti Verona in collaborazione con il Comune di Verona e la Prima Circoscrizione e gode del patrocinio di Agec, Amia, Acque Veronesi, ESU, Giardino Giusti, AIAPP, Ordine degli Architetti, Ordine degli Agronomi, Associazione Florovivaisti Veneti, Angeli del Bello, Lega Ambiente. Sponsor sono Consorzio Zai, Flover, Dolci.
Gli assessori alla Cultura Francesca Briani e ai Giardini Marco Padovani hanno presentato l’iniziativa direttamente all’interno delle serre comunali.
Presenti la presidente dell’associazione Giardini Aperti Verona Maria Giulia da Sacco e uno dei curatori dell’evento Roberto Carpano, oltre alla direttrice dei musei civici Francesca Rossi.
“Un programma davvero ricco che ha come primo obiettivo la valorizzazione di Veronetta e dei suoi tesori – ha detto Briani -. Questo quartiere ha al suo interno un incredibile patrimonio verde che, grazie a questa iniziativa, può essere scoperto sia dai turisti ma soprattutto dai veronesi. Uno spaccato affascinante fuori dai classici itinerari. Per questo anche il Museo di Storia Naturale sarà coinvolto, così come le serre comunali, due luoghi di grande bellezza”.
“Un progetto che porta con sé le parole “ripresa” e “ripartenza” – ha aggiunto Padovani -. Valorizzare i giardini e gli spazi aperti, facendoli conoscere alla comunità e proponendo eventi di educazione ambientale, rientra proprio nel nostro programma di attenzione al bene e al verde pubblico. La pandemia ha frenato il progetto di apertura al pubblico delle serre comunali, ma resta uno dei nostri futuri obiettivi”.