La TAV che tutti (e nessuno) vogliono realizzare. Casali: “I 5 stelle facciano la Lione-Torino”

 
 
Nonostante Toninelli e Di Maio siano entrati in politica grazie a un comico, Beppe Grillo, sul tema TAV non c’è più nulla da scherzare. I due esponenti politici dovrebbero convincersi circa la necessità di quest’opera. Mercoledì 6 marzo, con un’ottima battuta, il vignettista Giannelli del Corriere della Sera, pubblicava un simpatico fumetto sul tema dell’alta velocità: ‘Sembra che Conte sia contrario alla Torino-Lione, ma favorevole alla Lione-Torino’”.

Sulla scia dell’intervento di ieri a Valeggio sul Mincio, occasione in cui si è discusso – con motivazioni e scopi molto diversi – di infrastrutture e viabilità, riceviamo e pubblichiamo la nota ironica del consigliere regionale Stefano Casali di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà; “obiettivo” del commento politico sono il vicepremier e ministro del lavoro Luigi di Maio e il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli (presente ieri a Valeggio)

Oltre a bloccare l’opera che permetterebbe collegamenti veloci con gli altri paesi limitrofi e incentiverebbe gli investimenti in Italia – prosegue Casali – oggi ci troviamo di fronte a un triste show. Nel Governo è totalmente assente una politica industriale che favorisca il Made in Italy: il nostro Paese ha le idee, l’ottima manodopera, ma non le condizioni per crescere e svilupparsi, con gravi conseguenze, quindi, anche dal punto di vista occupazionale. Ormai lo shopping estero verso le nostre aziende e i nostri marchi ha pressoché cancellato la storia industriale delle aziende che hanno fatto grande l’Italia”.
Cari Toninelli e Di Maio – conclude Casali – se continuate così rischierete di non avere neanche per voi stessi il reddito di cittadinanza. Senza le entrate prodotte dal lavoro che oggi manca, lo Stato non sarà in grado neppure di erogare questa forma assistenzialista”.
 
 

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