La statua di Giulietta non venga spostata e vengano ridefiniti gli ingressi

 
 

“E’ insensato pensare di spostare la statua di Giulietta dal cortile. Quella è la sua naturale collocazione, poiché è vero che il balcone è posticcio, ma quel luogo è identificato in tutto il mondo come la casa di Giulietta e questo è il suo fascino. In tal senso mettere la statua altrove è quasi una bestemmia culturale”.

A dirlo Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, che sottolinea che “la soluzione per evitare code in via Cappello o fuori dal Teatro Nuovo è un’altra. In attesa che sia finalmente realizzato un progetto pubblico-privato che regolarizzi in modo strutturato e intelligente gli ingressi e il percorso dei visitatori, meglio per intanto togliere il contingentamento nell’accesso al cortile deciso durante il Covid e poi confermato per motivi di sicurezza. Si torni allo status quo ante, quello pre-covid, quindi entrate e uscite libere nel e dal cortile. Non ci sarebbero problemi di sicurezza, grandi di concentrazioni di persone ci sono anche altrove e non si è mai registrato nessun incidente o pericolo”.  

Poi chiaramente il tema degli assembramenti e delle code va affrontato con soluzioni strutturali, dice Tosi. Che ricorda che “la precedente amministrazione ha perso cinque anni per individuare un progetto praticabile pubblico-privato che regolasse gli ingressi e indicasse un percorso di visita. Oggi con la nuova amministrazione siamo ancora fermi, invece bisogna ripartire dalla soluzione pubblico-privato. Quel cortile non è solo del Comune, ma ci sono anche altri frontisti privati. Va trovata una sintesi”.