La scienza nascosta nell’arte si svela (on-line) a palazzo Maffei

 
 

Sedici trasmissioni on-line gettano un ponte tra scienza e arte, svelando, nelle opere della collezione di palazzo Maffei, il dialogo, spesso in ombra, tra il sapere scientifico e la creazione artistica: a dare il via al ciclo – che proseguirà fino al 15 giugno 2021 attraverso i canali social  – è stato lo scorso 13 novembre “Mercurio che passa davanti al sole”, capolavoro di un quarantenne Giacomo Balla, che ricorda un fenomeno celeste seguito dall’artista con estremo interesse nel novembre 1914 e che, periodicamente, torna ad essere visibile dalla Terra.

Spiega Vanessa Carlon, alla direzione del palazzo: “La nuova iniziativa on line in un momento di restrizioni risponde a questo desiderio: offrire letture diverse delle singole opere, prospettive differenti e stimolanti che ci aiutino a viaggiare con la mente, mettendo in dialogo saperi e mondi solo convenzionalmente separati“.

La collaborazione con Palazzo Maffei Casa Museo – aggiunge Valerio Terraroli, ordinario di Storia della critica d’arte e Museologia dell’Università di Verona, terzo lato del triangolo progettuale, insieme al Teatro Stabile di Verona – è nata mettendo al centro la valorizzazione e lo studio del patrimonio artistico e la formazione degli studenti che sono protagonisti di questi importanti progetti. Queste puntate saranno l’occasione per i ragazzi di affrontare come storici dell’arte l’analisi e lo studio di un’opera da differenti punti di vista e con diverse metodologie, traducendo il tutto in un testo scientifico, ma nel contempo accattivante e divulgativo”.

Calendario avvenire:

Lucio Fontana: spazio, tempo e materia
Altichiero da Veronala ricerca scientifica nella Padova del ‘300
Giovanni Ceschini:la stella di Betlemme e le ipotesi scientifiche
Joseph Albers:la rappresentazione dello spazio
Pagine miniatela chimica dei pigmenti
Giacomo Balla: la rifrazione della luce secondo Newton
Giorgio De Chirico: la prospettiva e le sue illusioni
Gaspar Van Wittel: la camera oscura e gli strumenti ottici
Leoncillo Leonardi:la geologia
Luigi Russolo: le onde sonore e le ricerche futuriste
Gerrit Rietveldla geometria e l’equilibrio
Filippo De Pisis: le fasi dei pianeti
Giacomo Balla:vettori e linee di forza
Alberto Burri: la combustione
Leandro Erlichle illusioni ottiche

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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