La Rugantino Band canta Luciano Beretta

 
 

Mercoledì 6 dicembre, alle ore 21 al Teatro Camploy, si terrà lo spettacolo benefico “Rugantino Band canta Luciano Beretta”.

La serata musicale dedicata alla storia di Luciano Beretta, tra i parolieri italiani più prolifici dal 1958 al 1994, è finalizzata a raccogliere fondi da destinare all’Abeo-Associazione bambino emopatico oncologico.

L’appuntamento è stato presentato dall’assessore al Decentramento Marco Padovani. Erano presenti Marco Attard della Rugantino Band, il cantante Luca Olivieri, Giampietro De Berti, che presenterà la serata, Paolo Denti, autore del volume “Luciano Beretta. Una vita sul palcoscenico della vita” e Enrico Buffolo di Abeo.

Una bella iniziativa, ad ingresso gratuito – spiega l’assessore Padovani –, che ha la duplice finalità di ricordare la figura di Luciano Beretta, grazie ad uno spettacolo musicale coinvolgente a lui dedicato, e di contribuire all’importante attività di Abeo a favore dei bambini meno fortunati”.

Luciano Beretta, nato a Milano il 1º gennaio 1928 e scomparso a Caprino Veronese l’11 gennaio 1994, è stato l’autore dei testi di numerose canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.

Ha scritto brani per Adriano Celentano, Orietta Berti, Domenico Modugno, Paolo Conte, Caterina Caselli, Gene Pitney, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, I Camaleonti, Milva, Patty Pravo e Fausto Leali, oltre ad aver collaborato ad alcuni testi per lo Zecchino d’Oro.

Nella sua carriera è stato anche primo ballerino della Scala, mimo e cabarettista. Durante lo spettacolo, il cantante Luca Olivieri interpreterà alcune delle canzoni più significative di Beretta e verranno proiettati alcuni filmati inediti.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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