La riscoperta del polittico Griffoni: appuntamento in streaming

 
 

Cultura in diretta streaming giovedì 12 novembre, alle 17.30, grazie al secondo appuntamento con le conferenze dei Musei Civici di Verona del 2020, ospite il professor Mauro Natale con un intervento dal titolo “La riscoperta di un capolavoro del Rinascimento.
Il polittico Griffoni ricomposto a Bologna” (link per il collegamento
meet.comune.verona.it/museicivici): “aggirando l’ostacolo” della temporanea chiusura della mostra a riguardo, inaugurata a palazzo Fava di Bologna, il 18 maggio 2020, il relatore, nonchè curatore, racconterà una ricostruzione eccezionale, che ha visto, dopo oltre 300 anni, il ritorno nella città di origine, Bologna, di una delle opere più importanti e originali del Rinascimento italiano: il polittico Griffoni di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti.

La storia – Floriano Griffoni commissiona questa pala d’altare, dedicata a San Vincenzo Ferrer, intorno al 1470-1472, per la sua cappella nella basilica di San Petronio. La committenza segna anche l’inizio della collaborazione di Francesco Cossa – artista ferrarese – con il più giovane Ercole de’ Roberti, dando così vita a uno dei più formidabili sodalizi artistici del secondo Quattrocento italiano; si aggiunge agli artisti l’intagliatore Agostino de Marchi da Crema, che realizza la cornice, oggi purtroppo andata perduta. L’opera viene smembrata nel 1725 per volontà del nuovo proprietario della cappella, monsignor Pompeo Aldrovandi, che riduce i pannelli dipinti a quadri da stanza; le tavole approdano poi sul mercato antiquario, diluendosi infine in nove musei internazionali.

Le 16 tavole sono state oggi ricomposte grazie ai prestiti di tutti gli stessi musei proprietari: National Gallery di Londra, Pinacoteca di Brera di Milano, Louvre di Parigi, National Gallery of Art di Washington, Collezione Cagnola di Gazzada (Va), Musei Vaticani, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Collezione Vittorio Cini di Venezia.

La conferenza del 12 novembre sarà anche l’occasione per illustrare l’importanza delle nuove tecnologie digitali nella tutela e condivisione del patrimonio culturale, che hanno permesso l’operazione sul polittico.

Il curatore – Mauro Natale è nato a Zoagli (Genova, Italia) nel 1943; ha compiuto gli studi universitari a Firenze e a Ginevra e deve una grande parte della sua formazione a Federico Zeri. È stato collaboratore poi direttore di collezione presso vari editori italiani (Garzanti, Electa, Allemandi). Conoscitore della pittura del tardo medioevo e del Rinascimento, si è occupato di storia della produzione figurativa in Italia settentrionale, in Francia e in Spagna e delle reciproche relazioni; ha inoltre studiato storia del collezionismo.
Professore in varie università italiane e straniere, ha collaborato e collabora con musei internazionali ed è autore di varie e importanti pubblicazioni, e curatore di cataloghi e mostre.
Ha inoltre curato il nuovo allestimento della pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano (inaugurata in aprile 2005) ed è responsabile della conservazione e dello studio delle raccolte artistiche della famiglia Borromeo (Isola Bella, Stresa).
È professore emerito di Storia dell’arte moderna all’Università di Ginevra, dove ha insegnato dal 1985 al 2008.
Come partecipare alla conferenza:

  • da pc
    • collegarsi al link meet.comune.verona.it/museicivici
    • è necessario acconsentire all’utilizzo di microfono e videocamera (che saranno comunque disattivati dall’organizzatore)
  • da cellulare o dispositivo mobile
    • collegarsi al link meet.comune.verona.it/museicivici
    • verrà chiesto di installare l’applicazione Jitsi meet
    • una volta installata e avviata l’applicazione, nel campo “nome stanza” andrà inserito l’indirizzo https://meet.comune.verona.it/museicivici
    • è necessario acconsentire all’utilizzo di microfono e videocamera(che saranno comunque disattivati dall’organizzatore)

La videoconferenza verrà registrata e successivamente messa a disposizione sul canale YouTube del Comune di Verona.

Attribuzione immagine di copertina:
Louis-gardenCC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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