Uno sciopero di quattro ore già attuato e sabato mattina una marcia di protesta. Proseguono le iniziative dei Vigili del Fuoco di Verona per richiamare l’attenzione del Ministero sui problemi di sicurezza della città. Lo sciopero del personale operativo ha dato un primo segnale di unità della categoria con una adesione che non ha precedenti: 43 aderenti su 44 presenti in tutta la provincia. Numeri questi che testimoniano anche la scarsità di organico dei Vigili del Fuoco dato che, tolto il personale in servizio all’aeroporto, restano 32 persone per la copertura dell’intera provincia di Verona.
Un problema di organico pesantissimo, una sede centrale fatiscente che non rispetta nemmeno le norme anti-sisma, mezzi di soccorso vetusti, un contratto scaduto da quasi dieci anni, il mancato riconoscimento della specificità e della pericolosità del loro lavoro, un inquietante silenzio della burocrazia ministeriale: questi sono i motivi che hanno provocato una reazione che i pompieri veronesi sono determinati a portare avanti fino alla soluzione dei problemi di sicurezza dei cittadini.
Infatti i Pompieri scaligeri chiedono a tutti i cittadini di camminare al loro fianco, un piccolo e salutare gesto per garantire un soccorso puntuale a tutta la popolazione. L’appuntamento è per sabato 19 novembre, al mattino, quando per le vie della città si terrà una marcia che, non a caso, avrà per titolo “Cammina con i Vigili del Fuoco per la sicurezza di Verona”; alle ore 8 i partecipanti si raduneranno in via Polveriera Vecchia, davanti al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, alle 9, partirà la marcia, che seguirà il seguente percorso: Via Polveriera Vecchia, Via Volturno, Via Santa Teresa, Via Bozzini, Via Tombetta, Viale Piave, Piazzale Porta Nuova, Corso Porta Nuova, Piazza Bra, Via Dietro Anfiteatro, Via Mazzini, Via Cappello, Piazza delle Erbe, Corso Porta Borsari, Via Quattro Spade, Via Oberdan, Piazza Bra. Qui la conclusione intorno alle 11, davanti a Palazzo Barbieri, dove è previsto un breve presidio.