E’ forse il bilancio più significativo della storia della Polizia locale, quello illustrato oggi in occasione della Festa per il 154esimo anniversario della fondazione del Corpo.
Per lo straordinario impegno dei mesi passati, sia durante l’emergenza sanitaria che dopo in occasione delle calamità naturali, per i numeri di un’attività degna da città metropolitana, per gli importanti risultati raggiunti nel contrasto alla microcriminalità, nella lotta alla droga e nella sicurezza stradale.
I numeri sono stati illustrasti durante la cerimonia in piazza Bra, quest’anno il forma ridotta per le misure del contenimento del virus. Presenti il vicesindaco Luca Zanotto, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato e numerose autorità civili e militari.
Durante la mattinata sono stati premiati una ventina di agenti, tra cui quelli contraddistinti durante il covid e quelli che sono andati in pensione. Un riconoscimento speciale è stato consegnato agli appartenenti dei reparti impegnati nei controlli di polizia e di ordine pubblico durante il lockdown. Verifiche messe in atto per garantire il rispetto dei dpcm ministeriali, che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. Presenza sul territorio che ha permesso di garantire anche funzioni di aiuto, supporto ed informazione alla popolazione, così come la distribuzione tempestiva di buoni-spesa alle famiglie più bisognose, delle mascherine e di altri aiuti necessari al sostentamento e alla vita quotidiana dei veronesi.
“E’ il bilancio più significativo di sempre –ha detto il sindaco Federico Sboarina nel suo intervento-. A cominciare dalla grande novità che vedete schierata in piazza: i 44 nuovi agenti e i 5 ufficiali già entrati in servizio, un grande investimento che l’amministrazione ha voluto fare sul fronte della sicurezza.
“I mesi dell’emergenza sanitaria sono stati uno dei momenti più difficili della storia del nostro Corpo – ha detto il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura-. Nella lunga partita contro la pandemia, abbiamo giocato solo il primo tempo, passata la tregua estiva ci aspetta il secondo tempo. Occorrerà continuare a testa bassa a sviluppare la comunicazione dei dati, l’informazione sulle norme da osservare ma anche l’attività di controllo e di repressione dei comportamenti che potrebbero nuocere alla salute pubblica. La Polizia locale è stata coinvolta dallo Stato per garantire il rispetto dei dpcm ministeriali, che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. Ma è anche stata vicina agli ultimi e ai più bisognosi, lavorando a stretto contatto con i Servizi sociali.
Bilancio 2019-2020. Tra i dati più significativi dell’attività svolta dalla Polizia locale nell’ultimo anno, quelli registrati durante l’emergenza Covid. Verifiche sul rispetto dei decreti ministeriali che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. E poi l’impegno contro lo spaccio di droga del Nucleo Operativo di Polizia Giudiziaria. Nell’arco dell’anno, sono state segnalate in Prefettura 76 persone (di cui 7 minorenni) come assuntori di sostanze stupefacenti e sono stati effettuati 136 sequestri (tra amministrativi e penali) di varie sostanze. ll cane antidroga Pico ha effettuato numerosi servizi di controllo, anche su richiesta delle altre forze dell’ordine cittadine. Ben 165 i giorni di attività “sul campo” durante i quali ha raggiunto l’obiettivo 85 volte, scovando e scoprendo droga nascosta o abbandonata nelle aree sottoposte a controllo.
Agenti e pattuglie sono stati impegnati anche in azioni mirate per contrastare l’accattonaggio e tutelare il decoro urbano: le violazioni accertate a carico di mendicanti ed accattoni sono state 128, notevolmente calate rispetto alle 218 del 2019, mentre quelle per prostituzione sono state 14 contro le 52 dell’anno scorso. Una diminuzione legata anche al periodo di lockdown e quindi alla ridotta mobilità delle persone.
L’introduzione del DASPO urbano ha permesso di allontanare alcuni soggetti dalle strade del centro, ben 680 le persone identificate, 345 i provvedimenti emessi e 8 le segnalazioni effettuate alla Questura.
Sul fronte degli incidenti stradali si è registrato un calo rispetto al 2019: 1.288 quelli rilevati quest’anno rispetto ai 1.593 dell’anno scorso. Fino al 31 agosto 2020 sono stati sette gli incidenti che hanno visto coinvolti i monopattini elettrici e 1 con segway, tutti con feriti e verificatisi in pieno centro. Ben 180 i conducenti segnalati all’autorità Giudiziaria per diversi reati commessi nel contesto di sinistri stradali: principalmente lesioni gravi e guida alterata, ma anche falsificazione di documenti, simulazione di furti e dichiarazioni false. Sono proseguiti anche i controlli su mezzi pesanti e trasporti internazionali della squadra SCAut (Squadra Controllo Autotrasporto). In tutto ispezionati 201 veicoli e relativi autisti. Solo 91, invece, i bus turistici controllati prima della partenza delle gite scolastiche, nell’ambito del progetto “Gite Serene”, in quanto annullate dopo febbraio. In tutto sono state individuate ben 36 patenti false e 3 permessi internazionali di guida contraffatti; 2 targhe sono risultate duplicate; 2 carte di circolazione avevano una falsa certificazione di revisione. Oltre ai 48 documenti periziati perché ritirati da pattuglie della Polizia Locale, altre 18