Il 2 gennaio pomeriggio perveniva alla Questura di Verona una segnalazione riguardante la presenza di uno straniero abusivo all’interno di un appartamento in zona “stadio”.
La Volante della Polizia di Stato, giunta sul posto, identificava il proprietario dell’appartamento, un veronese, che riferiva di ospitare, presso casa sua da circa tre mesi, un tunisino previo pagamento di duecento euro mensili. Soldi, questi, in realtà mai corrisposti.
Il padrone di casa, vedendo che i patti non venivano rispettati chiamava il 113, in quanto, nonostante l’ennesimo avvertimento, lo straniero non intendeva più lasciare l’abitazione.
Il Tunisino (B.A. del 1983), sprovvisto di documenti, veniva pertanto accompagnato in sede per una compiuta identificazione.
Dai controlli in banche dati si riscontrava, oltre al soggiorno irregolare sul territorio nazionale, una segnalazione a suo carico come persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica (diverse condanne per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanza stupefacente).
Terminati gli accertamenti di rito, nel primo pomeriggio di ieri lo straniero veniva accompagnato presso il C.P.R. (Centro di permanenza per il rimpatrio) di Torino in attesa di essere ritrasferito nella sua terra d’origine.
È ancora al vaglio degli inquirenti la valutazione dei profili di responsabilità penale del proprietario di casa che ha ospitato lo straniero.