Questa sera in Consiglio comunale la consigliera Pd Elisa La Paglia rivolgerà una domanda di attualità all’amministrazione comunale per sapere se la stessa è al corrente che in Serit, società controllata da Amia con quota di proprietà pubblica del 99%, vengono applicate trattenute in busta paga ai lavoratori che siano stati individuati responsabili di danni di entità superiore ai 100 euro arrecati ai mezzi aziendali durante lo svolgimento delle normali mansioni lavorative.
“Il direttore dell’azienda Alessandro Dall’Ora, già balzato agli onori della cronaca nel suo precedente incarico all’Ulss 22 per risparmi forzati sulla pelle dei cittadini ad esempio sulle mammografie, giustifica questa pratica come una “scelta aziendale” fondata sulle disposizioni del Codice civile, dunque non soggetta a trattativa sindacale, ma è evidente che si tratta di una interpretazione assai originale del rapporto giuridico tra azienda e lavoratori – osserva La Paglia – i quali vengono trattati come terzi estranei per quanto riguarda il calcolo del risarcimento ma come sottoposti per quanto riguarda l’applicazione del metodo coattivo di recupero delle somme”.
“Inoltre – prosegue La Paglia – il contratto collettivo di lavoro in casi simili prevede ‘sanzioni disciplinari da un minimo richiamo verbale ad un massimo di 10 giorni di sospensione dal lavoro’. Ecco perché in altre aziende partecipate non si ricorre mai alla trattenuta in busta paga ma si applica, in caso di eclatante colpa grave o recidiva, una penalizzazione sul premio di risultato o una sanzione nelle misure previste dal contratto di lavoro”.
“Chiedo dunque all’amministrazione di farsi carico della difesa dei dipendenti e verificare la correttezza di tali comportamenti” – conclude La Paglia.