La leggenda dell’uomo cane, ovvero quale percorso può portare alla violenza. È questo lo spunto da cui, sabato 7 luglio, alle 12, prenderà il via la curiosa e singolare performance teatrale proposta da Cantieri Meticci nella Sala Africa dei Missionari Comboniani in vicolo Pozzo, 1, Verona.
A partire da uno schema che ripercorre le vicende di un personaggio di fantasia, l’uomo cane appunto, il gruppo interculturale che coinvolge anche richiedenti asilo e rifugiati di varie parti del mondo trasformerà in esercizi drammaturgici alcune riflessioni sui processi di radicalizzazione.
L’obiettivo è contrastare i discorsi d’odio e discriminazioni, lavorando in sinergia con gli operatori sociali per promuovere, soprattutto fra i giovani e gli studenti nuove narrazioni del fenomeno che parlino di convivenza, integrazione e inclusione all’interno delle comunità.