Le luci del Bentegodi si accendono per la seconda giornata consecutiva, nell’anticipo serale di Chievo-Spal, un match importante per gli estensi che in caso di vittoria agguanterebbero la salvezza matematica.
Il gioco lo accende la Spal da calcio di punizione al 7′, Murgia pesca Fares in mezzo all’area che la spizza, ma Semper è bravo e la blocca. Il gol comunque non tarda ad arrivare: appena un minuto dopo, corner sempre per gli spallini, Murgia fa partire il traversone e Felipe di testa insacca, portando in vantaggio i suoi.
La Spal continua a spingere e cerca il raddoppio andandoci molto vicina al 19′ sempre da calcio piazzato, Kurtic ci prova di testa e Felipe cerca di infilarla sul secondo palo, la sfera esce di pochissimo.
Il Chievo si fa vedere al 40′ con Grubac, che svetta sopra la difesa ospite spizzandola appena sopra la traversa.
Ripresa in salita per i clivensi che nel giro di pochi minuti subiscono il bis e il tris: al 48′ Diousse, subentrato al posto di Hetemaj, perde palla, Kurtic la raccoglie e serve Floccari che davanti al portiere non sbaglia e trafigge alle spalle Semper; al 55′ è di nuovo la coppiata micidiale Murgia-Felipe sempre da calcio di punizione a siglare il terzo, convalidato dopo qualche minuto dal Var che smentisce il fuorigioco visto da Ros, il direttore di gara. Intanto i gialloblú mandano avanti il Pocho Vignato, che nonostante la giovane età, tenta con coraggio l’azione personale e il tiro, bloccato con prontezza da Viviano.
All’81′ è la volta di Kurtic che cala il poker: grande intesa tra Murgia e Schiattarella che triangolano nello stretto per poi servire Kurtic che di prima la infila nell’angolino basso.
La Spal è ufficialmente salva in Serie A battendo un Chievo tanto giovane quanto inesperto, ma coraggioso nel lanciare così tanti millennials.
Angela Coppola