Costruire insieme la cultura del rispetto. Adulti e giovani, anzi giovanissimi. Come gli studenti che hanno preso parte al Concorso indetto da Soroptimist Club Verona e che martedì 4 giugno alle 17.30, nella Sala Conferenze del Museo Miniscalchi – Erizzo (via San Mammaso) presenteranno i propri contributi alla riflessione proposta in una cerimonia aperta al pubblico.
A fare da eccezionale cornice all’evento sarà la presenza del giornalista Luca Sommi, autore di una recente pubblicazione sulla nostra carta costituzionale, intitolata «La più bella. Perché difendere la Costituzione» (Baldini + Castoldi, 2024), con il quale dialogherà la socia soroptimista Silvia Zenati, avvocato e dottore commercialista.
«L’incontro vuole infatti essere non solo un momento per gratificare i bambini e i ragazzi delle classi coinvolte ma anche un’ occasione per allargare il dibattito pubblico e condividere i temi del rispetto, del contrasto alla violenza e della parità di genere con professionisti della comunicazione e operatori del diritto, ma anche con il mondo della scuola tutto. Motivo per cui il concorso, intitolato “Costruiamo insieme la cultura del rispetto”, gode del patrocinio dell’Ufficio VII Ambito territoriale del Provveditorato agli Studi», commenta la presidente di Soroptimist Club Verona Giovanna De Finis, docente di materie classiche al Liceo Statale Agli Angeli.
Al concorso si sono candidati 21 lavori provenienti da scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (il bando era tuttavia aperto anche alla scuola dell’infanzia), in cui gli studenti hanno espresso la propria idea di rispetto nelle più varie forme, realizzando opere multimediali, manifesti, presentazioni Power Point, testi in prosa o in poesia. E c’è stato persino chi ha inventato “Il gioco del rispetto”.
«Una commissione giudicatrice composta dalle socie Soroptimist ha valutato le proposte decretando tre gruppi vincitori, uno per ogni categoria di concorso, per cui il 4 giugno andremo a premiare una classe delle elementari, una delle medie e una delle superiori con una somma di 300 euro ciascuna», spiega De Finis, «certi che con questa iniziativa è stato gettato un ulteriore seme per educare e sensibilizzare i giovani su emergenze sempre più all’ordine del giorno, affinché cresca in loro una cultura del rispetto che permarrà anche una volta divenuti adulti».
Interverranno la direttrice del Museo Miniscalchi – Erizzo Giovanna Residori e il Provveditore Sebastian Amelio.