La bufala della quattordicesima spacciata per aumento delle pensioni

 
 

“La bufala della quattordicesima mensilità spacciata per “aumento delle pensioni basse” dimostra quanto le pensioni siano terreno di propaganda politica piuttosto che di riforma e redistribuzione sociale. L’Inps si è affrettata a smentire e a correggere il tiro sostenendo che “la dicitura ‘aumento pensioni basse 2023’ erroneamente riportata sul cedolino per una ridotta platea di pensionati, è stata cambiata al fine di semplificare la lettura dei diversi importi specifici”. Ma ormai la frittata era fatta, gettando nel disorientamento molti pensionati che non riuscivano a capire che cosa avessero tra le mani.
La voglia di mettere la propria firma politica accanto ad un aumento, peraltro miserrimo e temporaneo, delle pensioni minime, prevale sul buon senso che vorrebbe invece che fosse aperto un confronto su come milioni di pensionate e pensionati possano riuscire a tirare avanti con assegni inferiori ai mille euro mensili. In questa condizione si stima ci possano essere oltre centomila anziani veronesi, in stragrande maggioranza donne, che con queste poche risorse devono far fronte al carovita che colpisce ancora in maniera pensante anche i beni alimentari”.

Così Adriano Filice, Segretario generale Spi Cgil Verona

 
 

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