A4 holding celebra quest’anno il 65° anniversario di attività nella gestione e sviluppo di infrastrutture di comunicazione: risale, infatti, al 1952 la costituzione della società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova spa, alleanza di enti pubblici ed economici appartenenti a sette province: Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova e Venezia. L’obiettivo societario primario era quello di congiungere le due autostrade esistenti: la Milano-Brescia e la Padova-Venezia, favorendo così il collegamento tra i capoluoghi della Lombardia e del Veneto; alla tratta A4 è stata poi incorporata, a metà degli anni ’80, l’autostrada Valdastico, fondata il 23 settembre 1970 con la denominazione originale di Autostrada Trento Valdastico Vicenza Riviera Berica Rovigo spa. L’apertura del tratto oggi percorribile da Vicenza a Piovene Rocchette, che attraversa le zone di Dueville e Thiene e interconnette i diversi distretti industriali del vicentino al restante sistema industriale del nord Italia, è avvenuta nel 1976, mentre il tronco a sud fra le province di Vicenza e Rovigo è stato completato ed è operativo dall’agosto 2015.
Nelle parole di Carlos Del Río Carcaño, presidente A4 holding, il bilancio: “Quando si festeggia un compleanno come il nostro, inevitabilmente si fa il conto del tempo passato e di come è passato: quanti progetti abbiamo portato a termine, quali traguardi abbiamo raggiunto e quanti ne mancano ancora da realizzare. In questi anni abbiamo sviluppato e integrato competenze e capacità di progettazione, per realizzare e gestire infrastrutture di comunicazione, per migliorare la relazione tra le persone e favorirne lo scambio di idee, promuovendo un vero modello di mobilità integrata e sostenibile. Accanto alle autostrade fisiche, abbiamo sviluppato quelle virtuali, fatte di dati e di reti in fibra ottica. Al costante aggiornamento tecnico e tecnologico abbiamo affiancato quello umano, con un continuo progresso nella professionalità e nelle competenze dei nostri collaboratori“.
La sicurezza – Nell’ultimo quinquennio sono stati mediamente investiti più di 40 milioni di euro all’anno per la manutenzione e il rifacimento della pavimentazione stradale (il manto drenante e fonoassorbente è steso su tutta la tratta), l’illuminazione dei punti critici l’ammodernamento e la collocazione di innovative barriere di sicurezza, il miglioramento della segnaletica.
Sono stati 20 i milioni che il gruppo ha impegnato nell’ultimo biennio in sviluppo tecnologico, per ottimizzare l’offerta di servizi ai viaggiatori: dai 24 rilevatori meteo alle 259 colonnine SOS, dai 154 pannelli a messaggio variabile ai 29 sensori di rilevazione del traffico, fino alle 236 telecamere sistemate su tutta la tratta e che vengono coordinate dal COV, il Centro Operativo della Viabilità situato a Verona.
“Sulla nostra tratta, lunga 235 chilometri, ogni giorno transitano mediamente – prosegue il presidente – più di 290.000 veicoli. In questi 65 anni abbiamo investito in innovazione, sviluppo e occupazione:
- abbiamo realizzato investimenti infrastrutturali sul territorio per oltre 7 miliardi a valore corrente;
- ogni anno investiamo oltre 20 milioni di euro in tecnologia e sviluppo tecnologico;
- occupiamo direttamente più di 600 persone;
- abbiamo contributo a sostenere lo sviluppo sociale e culturale dei territori donando all’arte, alla cultura e allo spettacolo 40 milioni di euro negli ultimi 30 anni.
La sicurezza è uno dei nostri obiettivi principali, investiamo ogni anno più di 40 milioni, e i risultati si vedono! Infatti il tasso di incidentalità sulla nostra rete è ben al di sotto della media europea, -45% negli ultimi 10 anni.
Siamo fortemente impegnati nella realizzazione del nostro piano di investimenti che vale poco meno di 3 miliardi di euro. Abbiamo infatti recentemente presentato il progetto definitivo del primo lotto della A31 Valdastico nord che vuole connettere il Veneto – e non solo – al cuore dell’Europa. L’opera, che attende il via libera finale da parte degli organi competenti, ha un valore per il solo primo lotto di 1.3 miliardi di euro. Ad oggi la previsione di apertura dei cantieri è per la fine del 2018. Ci auguriamo che il tavolo tecnico composto da Ministero, Regione Veneto e Regione Autonoma di Trento possa rapidamente e positivamente concludere i lavori per arrivare alla progettazione definitiva della Valdastico Nord anche in territorio trentino“.
I numeri – Ricavi per 448,5 milioni di euro, un Ebitda 211,7 milioni di euro pari al 47,20%, un risultato netto attestatosi a quota 22,8 milioni e 235 km di autostrade gestiti: questi i numeri del 2016 del nuovo modello industriale, implementato dall’apporto di Abertis, il cui ingresso nel 2016 in qualità di socio di riferimento ha accresciuto ancor più l’expertise della holding, anche a livello internazionale.
Negli ultimi 20 anni il percorso autostradale di 146 km che collega Brescia a Padova, gestito dalla concessionaria A4 Brescia-Padova, ha visto un incremento esponenziale del traffico: dai 77 milioni di veicoli effettivi all’anno, registrati nel 1997, ai quasi 103 milioni censiti a fine 2016, con un incremento pari a circa il 34% e un trend di crescita annua di quasi il 2%, pur considerando la flessione di transito rilevata dal 2008 al 2013 e dovuta al periodo di forte crisi congiunturale del nostro Paese.
Degli oltre 290 mila veicoli che oggi transitano giornalmente sulla A4 BS-PD, circa 65.400 sono mezzi pesanti. Nel corso dell’ultimo ventennio anche lo sviluppo del traffico merci su gomma è costantemente cresciuto, passando dai 19,2 milioni di veicoli/anno del 1997 ai circa 24 milioni odierni, facendo rilevare peraltro una variazione del +3% nell’ultimo biennio 2015-2016.
La Brescia-Padova è attualmente la terza autostrada per livelli di traffico in Italia e tra le principali in Europa, ed è inclusa nel corridoio strategico europeo Mediterraneo TEN-T asse 3 e interconnessa con il corridoio europeo scandinavo-mediterraneo asse 5.
L’intera autostrada A31 Valdastico oggi in funzione, transitabile per quasi 57 km, sviluppa un traffico effettivo annuale pari a quasi 20 milioni di veicoli (dato 2016) di cui circa un quarto mezzi pesanti e ha incrementato di oltre il 90% il proprio flusso di transito nell’ultimo ventennio, registrando una crescita media annua di circa il 3,5% dal 1997.
Il futuro – A breve diventerà realtà un ulteriore sviluppo dei trasporti a Nord-Est, che estenderà i collegamenti dal Veneto al Trentino Alto Adige con direzione Europa centrale: si tratta del completamento a nord della A31 Valdastico. Stando all’attuale situazione dell’iter approvativo, si conta di realizzare entro il 2024 il tracciato del primo lotto che inizierà in corrispondenza del termine attuale dell’autostrada A31 a Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza, e terminerà nel Comune di Pedemonte con lo svincolo di Valle dell’Astico/Pedemonte.
Questa prima parte di intervento sarà pari a circa 17,8 chilometri, con un tracciato che per il 74% è stato studiato e sarà realizzato in galleria. Un progetto ideato per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Sulla Valdastico verranno utilizzate tutte le nuove e migliori tecnologie per garantire ancor di più la sicurezza degli utenti autostradali, impiegando anche un’innovativa rete di telecomunicazione in fibra ottica, che permetterà massima sicurezza, flessibilità e resilienza per le comunicazioni e il funzionamento degli impianti tecnologici previsti in A31 nord.