L’8 marzo il Ristori porta in scena BJM-Les Ballets jazz de Montréal, per la prima volta a Verona

 
 

Giovedì 8 marzo (ore 20.30) prosegue al teatro Ristori di Verona la stagione di danza con la prestigiosa compagnia BJM – Les Ballets jazz de Montréal, solidamente affermata nel panorama internazionale e per la prima volta a Verona. In occasione della giornata dedicata alla donna, il Ristori offre al pubblico uno straordinario spettacolo con un trittico ideato dal direttore artistico Louis Robitaille, che tocca vari generi della danza di oggi e, allo stesso tempo, è volto ad esaltare le caratteristiche tecniche dei suoi danzatori.

La compagnia – Fondata nel 1972 da Geneviève Salbaing, Eva Von Gencsy e Eddy Toussaint, la compagnia ha proseguito nel corso degli anni il suo originale percorso artistico. L’attuale approccio è molto contemporaneo, e gli spettacoli sono sexy, esplosivi, originali ed accessibili a tutti, con i danzatori sempre generosamente acclamati. Il termine “jazz” si riferisce al “jazzing up” del balletto classico piuttosto che al jazz inteso come genere musicale o coreutico.

Lo spettacolo – Apre Rouge, del brasiliano Rodrigo Pederneiras (coreografo di riferimento del Grupo Corpo) che trasmette a BJM il suo peculiare linguaggio derivante dalla fusione di vari stili di danza, compresi rimandi alle danze etniche. In Rouge, Pederneiras cita le tradizioni indoamericane in omaggio alla cultura dei nativi che tanto hanno pesato sulla cultura del Canada. Il risultato è una danza corale e intensa nella quale scaturiscono i sentimenti della fuga e della libertà suggeriti dal tema della migrazione. Il lavoro centrale e di chiusura della serata sono dell’israeliano Itzik Galili, coreografo di rilievo nel panorama della danza contemporanea.

Prossimo appuntamento con la danza mercoledì 11 aprile con una delle più conosciute compagnie italiane, ATERBALLETTO di Reggio Emilia.

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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