L’8 Μαρτίο nei passi dell’Antigone di Sofocle, “nata per condividere l’amore”

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Dal greco antico: Ἀντιγόνη

All’interno dell’ampissimo cartellone di eventi e manifestazioni legati – anche cronologicamente – alla giornata di venerdì 8 marzo, se ne è svolto uno davvero particolare, soprattutto per un certo tipo di declinazione del generico “amore”.

Presso la Loggia Fra Giocondo in Piazza Dante è stato infatti organizzato un convegno per la Festa della donna a cui hanno partecipato e collaborato gli studenti del Liceo Medi di Villafranca di Verona della classe 4 AM indirizzo Classico, seguiti dalla professoressa Donatella Ceccon, alla presenza delle massime autorità civili e militari e dal Dirigente scolastico Mario Bonini.

I ragazzi hanno aperto e concluso la mattinata recitando dei passi tratti dall’Antigone di Sofloce 

Il comportamento di Antigone, che decide di violare le leggi umane in nome delle leggi del sangue, più antiche e sacre di quelle scritte, mette in discussione l’autorità di Creonte.
Antigone è un personaggio dalla grande forza d’animo, che deriva dalla sua stessa esperienza di vita: Antigone appare, nell’antefatto del dramma, l’unico personaggio con il coraggio e la forza di accompagnarsi, fra umiliazioni e patimenti di ogni tipo, all’individuo più turpemente peccaminoso che avesse mai visto la luce del sole, eppure a lei padre e fratello, Edipo”.

Antigone ha visto morire i suoi fratelli, sua unica speranza. Per questi motivi non riesce a condividere i timori della sorella Ismene, né ad accettare le regole di un mondo fatto dagli uomini, l’Antigone «nata per condividere non l’odio, ma l’amore», l’Antigone che ritiene la morte solo un guadagno”.

Tra le protagoniste donne che si sono distinte per i percorsi di Legalità tra cui il Questore  Petricca, la Direttrice della Casa Circondariale di Montorio dott.ssa Bregoli, il Procuratore Barbaglio e il Presidente del Tribunale Magaraggia.

L’assessore alla legalità ed Istruzione Anna Lisa Tiberio ha ringraziato il Presidente della Provincia Manuel Scalzotto e Silvia Zenati per aver dato ai giovani studenti l’opportunità di far emergere i valori che contraddistinguono un percorso formativo di vera eccellenza.

Credo che queste esperienze siano da valorizzare anche in altri contesti istituzionali e che possano spronare altri giovani a mettersi in gioco per favorire un approccio sempre più innovativo alla cultura classica” ha commentato Anna Lisa Tiberio.

 
 

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