Jailhouse Rock con Five Points

 
 

Rock alla Casa Circondariale di Montorio con i Five Points.

E’ stata una serata fantastica ed emozionante – a detta degli organizzatori – una stupenda cornice di pubblico attento e partecipe, i detenuti si sono emozionati. Ho visto la gioia nei loro occhi” – racconta Maria Grazia Bregoli direttrice del carcere.

Musica in carcere. Musica in luoghi lontani e spesso dimenticati. Musica come gesto civico, perché anche chi ha sbagliato merita una dignità.

Con questa sensibilità e questo approccio ieri pomeriggio ‘Five Points – Living Music in Verona’ – la rassegna itinerante musicale e culturale  – è entrato in punta dei piedi alla Casa Circondariale di Montorio, portando musica rock ai detenuti.

Rock ‘n’ roll is back in town ed Eradius, le due band rock veronesi che si sono esibite in un’ora e mezzo di concerto nella cappella del carcere davanti a una sala colma di gente.

La risposta è stata magnifica, la sala era strapiena, è stato tutto molto naturale, neanche il tempo per le band di montare gli strumenti che è arrivato il pubblico e si è cominciato a suonare. Un pubblico entusiasta, partecipe e attento” – dice Lorenzo Tomelleri – tra gli organizzatori di Five Points con la sua scuola BTMusic e anima artistica della rassegna.

Maria Grazia Bregoli
, direttrice del carcere, conclude: “Siamo molto contenti. I detenuti si sono emozionati, hanno trovato sollievo alla loro routine, a fine concerto avrebbero voluto si continuasse ancora talmente era la loro gioia negli occhi. Ringrazio Five Points, gli organizzatori e le band, quanto è successo è un importante segno di collegamento tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’, tra i cittadini e i detenuti, perché Five Points sta coinvolgendo la città ed è bello che sia arrivato anche qui dentro, come se ci fosse un ponte unico. Spero che tutto questo si possa replicare in futuro all’interno delle prossime edizioni del festival, ma non solo, anche in altri ambiti e contesti”.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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