Non solo aiutare, sostenere ed essere promotori di tante iniziative, ma anche stabilire rapporti tra i vari club in Europa e nel mondo.
Si è svolta in Sala Arazzi una cerimonia di benvenuto da parte del Lions Club Cangrande al Lions Club La Ciotat Lumieres di La Ciotat, comune francese della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, per stipulare una sorta di gemellaggio tra le due realtà.
Arrivati a Verona il 2 settembre, i quaranta i rappresentanti del club francese hanno visitato Venezia e poi la nostra Verona, concludendo in Arena per assistere all’Aida. Il programma di ieri ha previsto una gita al Lago di Garda, per visitare il Museo dell’Olio, il centro di Bardolino e poi il trasferimento a Malcesine per fare l’attraversata in battello fino a Limone.
Oggi protagonista sarà il viaggio di ritorno.
Presenti al saluto l’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando, il presidente del Lions Club La Ciotat Lumieres Roland Decherchi, il presidente uscente del Lions Club Verona Cangrande Maurizio Manzini, il presidente Vincenzo Tagliaboschi, Gianandrea Chiavegatti del Lions club Verona Europa, Alberto Marchesini del Lions del Club Dante Alighieri, il 1° vice governatore del Distretto Loredana Bavosa e alcuni rappresentanti del Lions Club francese.
“E’ sempre bello vedere due realtà importanti come questi club Lions incontrarsi per rinsaldare un’amicizia – spiega l’assessore Rando -. Il Comune apre volentieri le porte per queste occasioni di scambio e ospitalità. E’ un onore per noi accogliere gli ospiti francesi e avere ancora una volta la conferma di quanto Verona sia conosciuta e apprezzata all’estero. Condividere momenti piacevoli nella nostra città ma anche confrontarsi riguardo alle rispettive attività è un segnale importante, soprattutto in questo periodo dove viaggiare non è semplice”.
“Purtroppo in questo periodo, anche se si ha voglia di stare in contatto e vedersi, bisogna fare i conti con la realtà – afferma Manzini -. Per questo siamo tutti contentissimi di poterci incontrare, così come ringraziamo l’Amministrazione comunale per averci dato la possibilità di fare questo saluto in Sala Arazzi”.