Istituzioni a confronto sui diritti trans

 
 

Nel corso dell’anno 2022, oltre 380 individui hanno subito atti di transfobia a livello globale, cioè più di una vittima ogni giorno nel periodo che va dal 1° ottobre 2021 al 30 settembre 2022 (statistiche dell’Associazione Transgenere ACET). Il mondo oggi li ricorda con il Transgender Day of Remembrance o TDoR , la ricorrenza della comunità LGBT per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio verso le persone transgender.

Un tema complesso e per molti aspetti ancora poco conosciuto, sul quale l’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alle Pari opportunità, in collaborazione con le associazioni LGBTQIA+ e il Centro di Ricerca Politiche e Teorie della Sessualità PoliTeSse dell’Università di Verona, ha scelto di sostenere la realizzazione a Verona dell’incontro “Diritti trans, percorsi istituzionali a confronto”, in programma domenica 26 novembre, al Centro Tommasoli a Borgo Venezia, alle 16.30.

Un dibattito pubblico aperto alla cittadinanza, in cui Monica Romano consigliera Trans del comune di Milano, l’onorevole Alessandro Zan membro della Camera dei Deputati, e l’assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo si confronteranno sui diritti delle persone trans e sulla discriminazione di cui sono oggetto.

L’appuntamento è stato presentato questa mattina dall’assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo insieme al presidente del Circolo Pink Giovanni Zardini. Presenti Serena Cavalletti di Pianeta Milk Arcigay Verona e Annalisa Tagliati di Eimì Verona.

“Continua con questa iniziativa la collaborazione del Comune di Verona e dell’Università con le associazioni LGBTQIA+, iniziata il 17 maggio scorso in occasione della Giornata Internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia – spiega l’assessore Jacopo Buffolo –. Per la prima volta a Verona un’amministrazione sostiene col suo patrocinio un’iniziativa che vuole mettere al centro le persone trans, le loro vite e i loro diritti. Un’occasione per diffondere cultura a proposito di una tematica poco affrontata nella nostra città, e che possa contribuire ad avvicinare la cittadinanza a conoscere una soggettività che spesso viene narrata attraverso stereotipi”.

“Nel 2023 le persone trans vittime della violenza transfobica nel mondo sono state 312, a cui aggiungere 58 suicidi e 18 morti per cause sconosciute – evidenzia Giovanni Zardini –. Una vera strage che continua anno dopo anno nel silenzio più assordante, ecco perché una giornata a memoria come il 20 novembre è necessaria. In questi anni molte cose positive sono state portate avanti dai gruppi che offrono assistenza e supporto alla soggettività trans, ma molto resta da fare. Le nuove generazioni possono fare molto ma anche il legislatore e le amministrazioni locali e nazionali devono fare la loro parte, e il dibattito del 26 novembre andrà in questa direzione”.

Il Transgender Day of Remembrance o TDoR. L’evento, che si celebra ogni anno il 20 novembre, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.

Calendario completo degli appuntamenti un programma fino al 26 novembre sul profilo face book del Circolo Pink, https://it-it.facebook.com/CircoloPink/.

 
 

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