Così i componenti dell’attuale Cda di Amia, presieduto da Bruno Tacchella, intervengono in una nota sulle indagini che in queste ore hanno riguardato alcune figure molto note della passata gestione amministrativa della municipalizzata.
“Proprio la settimana scorsa – prosegue il comunicato stampa – abbiamo presentato il bilancio aziendale del 2019 con un utile di oltre 1 milione di euro interamente destinato a copertura parziale delle perdite pregresse ereditate dal precedente management. Un risultato frutto di una attenta politica di risanamento, di ottimizzazione dei costi aziendali, di un importante ridimensionamento delle spese di sponsorizzazione e consulenze, di una vantaggiosa rinegoziazione dei contratti commerciali e dell’adeguamento del Piano Finanziario con il Comune di Verona.
Fin dall’insediamento del nostro mandato abbiamo attuato una rivisitazione gestionale a 360 gradi che, nonostante le difficoltà e le criticità legate al settore dei rifiuti e di un quadro economico del settore pubblico non dei più rosei, consentono di guardare con fiducia e ottimismo al futuro.
Conclude: “I circa 600 dipendenti, che ringraziamo per il loro quotidiano impegno e che hanno il diritto di lavorare con serenità in una azienda al di sopra di ogni sospetto ed il proseguimento di politiche aziendali incentrate all’efficienza e alla massima trasparenza, assicureranno alla città di Verona il proseguimento dei livelli e degli standard operativi che fanno di Verona una delle città più pulite d’Italia”.