Irregolari e con droga nella proprietà ex Tiberghien

 
 

Numerosi cittadini avevano segnalato il continuo viavai di sbandati nell’ex lanificio Tiberghien, in passato fiore all’occhiello dell’industria veronese e da tempo in disuso, motivo per cui i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verona hanno deciso di procedere, nelle prime ore del mattino di ieri (31.01.2025), ad un controllo del complesso industriale abbandonato. Giunti al secondo piano della struttura, i militari si sono trovati di fronte ad una sorta di mini appartamento abusivo, con tanto di porta d’ingresso chiusa a chiave. Tuttavia, riuscivano a rilevare all’interno la presenza di due nordafricani i quali si erano sistemati su due giacigli di fortuna i quali, però, resisi conto della presenza dei militari, si barricavano dall’interno utilizzando una trave come puntello. Dopo aver sfondato la porta ed aver ingaggiato una breve e furiosa colluttazione con i due, gli operanti riuscivano a bloccarli e sottoporli a perquisizione, rinvenendo nella loro disponibilità quasi sei etti di hashish, 19 grammi di cocaina, un coltello a serramanico ed uno sfollagente, oltre a strumenti utili al taglio e confezionamento dello stupefacente (un taglierino e due bilancini di precisione). Inoltre, sono stati trovati anche 1795 euro in contanti, ritenuti provento della fiorente attività di spaccio di stupefacenti che i due avevano avviato.

Alla luce di quanto sopra i fermati (un 23enne e un 22enne, già noti alle F.O. ed entrambi extracomunitari), sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi. Concluse le formalità di rito e informata degli eventi la Procura della Repubblica di Verona, i due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Caserma di via Salvo D’Acquisto. Nella mattinata odierna, su disposizione della predetta A.G. i due, saranno condotti innanzi al Giudice del Tribunale di Verona per la celebrazione del processo con rito direttissimo.