Droni acquatici sperimentali pilotati dalla riva via tablet e droni aerei teleguidati per la perlustrazione dall’alto.
Questa mattina la robotica è stata utilizzata al servizio della tutela del Lago di Garda grazie al progetto IntCatch2020.
In occasione della Settimana europea della robotica, infatti, è andato in scena Robot@Garda, una giornata formativa e pratica sulle attività di ricerca e di monitoraggio ambientale del lago, realizzabili grazie alle nuove tecnologie.
L’incontro, cui hanno partecipato quasi 200 ragazzi di quattro istituti superiori a indirizzo scientifico, Rigoni Stern di Asiago, Anti di Villafranca, Tusini di Bardolino e Marie Curie di Garda, è realizzato in collaborazione con Azienda Gardesana Servizi, dal Dipartimento di informatica dell’Università di Verona, dal Comune di Garda e della sezione veronese della Lega Navale Italiana.
“Ags è partner di Robot a Garda – ha spiegato Pia Joanne Hancock, responsabile IntCatch nel Cda di Azienda Gardesana Servizi – perché la nostra azienda è in prima linea nella tutela del Lago. Mostrare e sperimentare assieme ai ragazzi le potenzialità che offrono le nuove tecnologie sul fronte della salvaguardia del territorio e, in particolare, del Garda è un punto di partenza fondamentale per il futuro del nostro lago”.
La giornata è cominciata con la presentazione del progetto da parte degli esperti e con un approfondimento particolare sulla prevenzione e la tutela, per poi passare alla parte dimostrativa che ha coinvolto gli studenti nella dimostrazione e nell’utilizzo di droni acquatici e aerei a cura della Lega Navale Italiana – sezione di Garda, della Polizia di Stato e della Protezione Civile.