Inside New York

Statua della Libertà
 
 

Parlare di New York è sempre molto riduttivo e forse una delle definizioni che più gli si addicono è quella che l’ha definita come la città che non dorme mai.

Un appellativo che ben calza alla metropoli statunitense.

Una città che però, a mio parere, presenta, e non credo di essere il primo a sostenerlo, tante incongruenze interne.

Una metropoli che vive molto delle sue paure interne ed esterne. Mai visto tanti poliziotti ad ogni angolo di strada, i famosi new jersey sparsi ovunque e sempre pronti ad essere utilizzati.

Noi spesso ci lamentiamo, mentre siamo per strada, a piedi o in macchina o addirittura sui mezzi pubblici di qualche incivile che usa le strade come se fossero le sue.

Qui ho visto di peggio soprattutto tra i pedoni che attraversano le strade nonostante ci sia il rosso, addirittura un agente è stato tranquillamente sbeffeggiato quando ha fatto notare ad un passante che con il suo comportamento stava intralciando il traffico.

Incongruenze di una grande città che mostra di sé stessa lati davvero variegati spesso in contraddizione tra loro.

6th Avenue

Un agglomerato cresciuto tanto rapidamente da creare notevoli contrasti tra chi vive in zone come “Manhattan” e chi luoghi periferici come il “Queens” che, di per sé, non sembra nemmeno una zona malfamata, tuttavia gli aspetti estetici sono tali da mettere in mostra una certa lontananza tra loro.

A volte sembra ci sia un profondo distacco tra due mondi che appaiono molto lontani tra loro ma che distano solo alcune decine di miglia.

Queens by night

Tuttavia il fascino di New York sta anche in questi contrasti. Ma sta anche nei tanti luoghi da visitare che la rendono unica al mondo.

5th Avenue

Chi non ha mai sentito parlare di “Central Park”, il cuore verde sull’isola di Manhattan, dove dei pazzi sfidano le gelide temperature invernali per correre come semplicemente in maglietta e calzoncini corti.

 

Central Park

Che dire della 5 strada, la via dello shopping che a forza di percorrerla i piedi hanno iniziato a gridare aiuto. Tutto a New York sembra fuori misura, a partire dall’Empire Stare Building, per anni il più grade grattacielo del mondo.

Times Square
Empire State Building

A “Times Square“, le cui luci della notte fanno sembrare le tenebre non più tali.

Un crocevia di persone che come folli camminano forse senza sapere dove andare, almeno all’apparenza.

Il “Rockefeller Center”, con il suo albero di Natale e la pista di pattinaggio sempre affollata, una piccola via stracolma di gente intenta a fotografare questo luogo reso famoso sia da pellicole cinematografiche sia da serie TV che lo hanno reso quasi immortale.

Per non parlare degli enormi ponti che svettano sulle gelide acque del fiume Hudson. A partire da quello di “Brooklyn”, una meraviglia di ingegneria che tutti al mondo conoscono.

Ponte di Brooklyn

Il ponte per eccellenza della città di New York che tutti vorrebbero almeno una volta vedere.

Rockefeller Center

E che dire del ponte da cui parte forse la più famosa maratona del mondo, il ponte “Da Verrazzano” che si staglia nella parte sud della città.

Ponte da Verrazzano

Ho tenuto per ultimo alcuni luoghi cult di New York, a partire da “Ellis Island”, l’isola che nel passato ha rappresentato il crocevia per tutti quelli che cercavano speranze nel nuovo mondo. Da qui sono transitati milioni di emigranti che arrivavano negli States in cerca di fortuna.

Molti anche gli italiani che hanno solcato l’Oceano e, come per gli altri, hanno dovuto sostare in quest’isola prima di poter mettere fisicamente piede sulla terraferma.

Un luogo ora rivalutato, divenuto museo. Un pezzo di storia americana che racconta tante storie di persone forse anonime ai più ma che da qui sono passati per crearsi una nuova vita in un mondo lontano anni luce dal proprio.

Ellis Island

Infine l’isola dove sorge il monumento più famoso di New York “La Statua della Libertà”, l’icona per eccellenza di New York. Un monumento che fu donato agli americani dalla Francia. Il simbolo per eccellenza, forse già insito nel suo nome, di come gli USA siano da sempre visti come la terra delle opportunità.

Un pensiero laterale va poi a quell’11 settembre del 2001 che tutti ricordano e ancora oggi vive nei pensieri di molti newyorkesi, un simbolo a ricordo di una tragedia che mai si dimenticherà e che New York ha voluto ricordare erigendo un memoriale per tutti quelli che transiteranno da questa città, una ferita che ancora fa male a tutti gli americani.

Memorial 9/11

Una città che merita di essere visitata, un luogo dove convivono molte etnie differenti, visto che qui si trova di tutto e di più. Una metropoli in cui le razze si mescolano.

Tante cucine diverse, da quelle asiatica, a quella europea, a quella sudamericana e perché no anche africana e australiana, senza dimenticare quella americana che vede nell’Hot Dog uno dei simboli dello street food.

Hot Dog

Il consiglio, comunque, se ne avete l’occasione, di venire a New York perché le sensazioni e le esperienze anche solo visive e di olfatto vi trasporteranno in un luogo fuori dal tempo.

Un luogo che fa semplicmente sognare chiunque la visiti. Le emozioni che si provano non sono nulla rispetto alla grandezza dei suoi grattacieli.

Uno spazio forse quadrimensionale che vi farà vivere emozioni e sentimenti a volte contrastanti ma che decisamente vi stimoleranno perché comprenderete che New York, alla fine, è il tutto e il contrario di tutto per questo dire “I Love NY” non è solo uno slogan, bensì un modo di vivere la vita che niente a che fare con il resto del mondo.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here