L’Ordine degli Ingegneri di Verona si è mobilitato, per dare seguito all’iniziativa di raccolta fondi denominata “67 colonne per l’Arena di Verona”.
La suggestione, come noto, si basa sull’idea di ricostruire idealmente la cinta più esterna di arcate, distrutta nel 1.117 da un terribile terremoto, con un abbraccio di imprenditori, professionisti e persone comuni uniti dall’amore per l’Arena e per l’Italia. Il progetto consiste in una sorta di “chiamata alle armi” rivolta a privati e aziende per il sostegno della Fondazione Arena di Verona, in virtù del suo ruolo centrale nella storia e nella cultura e nell’economia del territorio.
“Il Festival Lirico occupa un ruolo centrale nell’economia di Verona e provincia, sia per l’effetto in termini di occupazione e produzione di ricchezza sul territorio, sia per l’importante volano di attrazione turistica che rappresenta”, evidenzia il presidente Andrea Falsirollo nella comunicazione inviata ai circa 2.800 iscritti, riprendendo l’appello della sovrintendente Cecilia Gasdia.
“Anche in un momento di fragilità per alcune professioni, dobbiamo tutti sentirci coinvolti. Un territorio più ricco attrae investimenti, relazioni internazionali favorite dal festival, sicurezza e benessere dei cittadini. La responsabilità di sostenere l’economia del Festival, il patrimonio culturale che rappresenta, lo spettacolo che tutto il mondo ci invidia, è una responsabilità collettiva”.
L’Ordine ha quindi deciso, senza alcun vincolo di risultato o di rinnovo, di adottare una colonna speciale per l’anno 2021. La Colonna sarà riempita dai contributi liberi di tutti gli iscritti che vorranno diventare pietre ideali nella costruzione di questo progetto.
Verso la metà di maggio si terrà online l’evento di lancio della campagna #iosonolarena, dedicato proprio agli Ordini Professionali e alle Associazioni di Categoria.