Individuati nuovi furbetti delle patenti facili e della ZTL

 
 

Nuovo ‘furbetto’ della patente individuato grazie alla sinergia tra i funzionari della Motorizzazione e gli agenti del Laboratorio Analisi Documentali della polizia locale di Verona. Si tratta di un cittadino, 25enne, residente in città, trovato in possesso di una telecamera inserita nella manica di un maglione, un router con sim e – per la prima volta – un nano-auricolare, delle dimensioni di pochissimi millimetri, inserito all’interni dell’orecchio.

Proprio le ridotte dimensioni dello strumento hanno costretto gli agenti ad accompagnare l’uomo al pronto soccorso, qui il nano auricolare dotato di elevate performance è stato recuperato grazie all’intervento di un medico otorinolaringoiatra. Nonostante l’aiuto tecnologico e il suggeritore esterno alla Motorizzazione, il giovane comunque non aveva superato l’esame, avendo sbagliato numerose risposte sulle 30 previste per l’esame. Il personale del Laboratorio Analisi Documentale della Polizia Locale è ormai un punto di riferimento per gli ispettori responsabili degli esami, grazie alla stretta collaborazione attuata da oltre tre anni. L’organizzazione criminale che fornisce gli apparati e il supporto è particolarmente ramificata e ha molti clienti in diverse regioni italiane, e solitamente chi tenta di superare gli esami con sotterfugi agli agenti del LAD dichiara di aver pagato tra i 3.000 e i 5.000 euro per avere l'”aiutino”. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per falso ideologico e materiale e per repressione della falsa attribuzione di lavori altrui per il conseguimento del titolo di guida.

Le telecamere hanno inoltre smascherato un altro furbetto, questa volta della Ztl. A cadere nelle maglie del Laboratorio Analisi Documentali è stato un autotrasportatore proveniente dalla Toscana, che per poter accedere all’area ha occultato con nastro adesivo le ultime due lettere della targa. L’azienda per cui opera non aveva infatti i permessi di accesso alla ZTL di Verona e per non rischiare di avere problemi con il titolare e perdere il lavoro, l’autista si era inventato questo artifizio, senza tener conto che in centro città sono decine le telecamere presenti. E’ stato segnalato all’autorità giudiziaria per l’occultamento di atto pubblico, oltre al pagamento dei verbali per accesso abusivo alla ZTL.

La Polizia Locale è inoltre impegnata per contrastare il fenomeno degli accessi contromano in ZTL, come in via Nizza, dove nel solo mese di settembre, sono stati 31 i verbali contestati dalle pattuglie, con oltre 130 punti detratti dalla patente degli automobilisti e dei conducenti di furgoni, a cui vengono eliminati 4 punti, 8 se neopatentati.