“Una patacca”, così si esprime l’Assessore Federico Benini, di professione sondaggista, per definire la classifica stilata dal Sole 24 Ore relativamente all’indice di gradimento degli italiani verso i Sindaci che li amministrano.
In particolare, focus sulla posizione del veronese Damiano Tommasi, che secondo la classifica si troverebbe al 74esimo posto su 100 Primi Cittadini.
“Siamo alla solita farsa che ogni anno si ripete – dice Benini -. Un’operazione commerciale super intelligente ma su cui ogni anno prestigiosi istituti storcono il naso. L’indagine millanta di aver eseguito mille interviste per ogni comune capoluogo piu altre per le regioni (che quindi dovranno tener presente i comuni non capoluogo). Stiamo quindi parlando circa di circa 100.000 interviste. Un numero che non sta nè in cielo nè in terra. Solo a farle ci vorranno minimo 8/9 mesi evitando di fare altre commesse per un costo dell’azienda di circa 250 mila euro, rivendute al Sole per euro 5 mila. Sondaggio che ho sempre come politico evitato di commentare. Federico Sboarina potrà confermare che quando ero all’opposizione e uscivano dati poco lusinghieri per la sua amministrazione l’ho contattato per dirgli che questa indagine era una pura assurdità e ho sempre evitato di commentare. Una mega operazione commerciale per far parlare del proprio istituto e su cui negli anni sono state fatte diverse richieste di chiarimenti all’agcom, ma come accade in Italia tutto va nel dimenticatoio”.
Considerazioni in netto contrasto con le argomentazioni dei referenti dell’opposizione di centrodestra che di seguito riportiamo
Paolo Rossi, capogruppo di Verona Domani in Comune
Gli abitanti di Verona sono sempre più delusi dalla gestione dell’amministrazione attuale. Problemi irrisolti sulla sicurezza cittadina hanno portato a un aumento della criminalità, creando un ambiente meno sicuro per i cittadini. La gestione inefficiente della pulizia urbana, e della raccolta rifiuti, ha peggiorato la vivibilità delle strade e dei quartieri, compromettendo l’immagine della città. Inoltre, il decoro urbano è stato trascurato, con evidenti segni di degrado che non rispecchiano il prestigio e la bellezza di Verona
Patrizia Bisinella, Capogruppo di FARE in Comune
Una politica culturale inesistente, un traffico con criticità che emergono ogni giorno di più, una situazione di degrado e criminalità che pervade tutti i quartieri, un tessuto produttivo che chiede una città viva e una politica di rilancio, ma a cui non vengono date risposte.
