Bar, giardino, spazi per attività e laboratori, a San Michele Extra apre ‘La Capannina Mcp’.
L’ex baita di via Monte Rosa torna a vivere e diventa un circolo ricreativo culturale per il quartiere, gestito da ‘Mani, Cuore e Passione’.
Dal lunedì al sabato, l’associazione proporrà all’interno dello spazio riqualificato corsi, momenti culturali, spettacoli e sport per tutti, giovani e anziani.
L’edificio, infatti, è centrale rispetto alla zona residenziale e vicino alle scuole, sarà quindi uno spazio di vita vissuta per il quartiere ma anche per le altre realtà associative del territorio, che potranno proporre le loro attività.
Ad inaugurare ufficialmente ‘La Capannina Mcp’ erano presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore al Patrimonio Andrea Bassi e la presidente dell’associazione Debora Quintarelli.
Così come il presidente della Settima Circoscrizione Carlo Pozzerle, con il consigliere Marco Falavigna. Presenti anche i consiglieri comunali Anna Leso, Roberto Simeoni, Maria Fiore Adami e Massimo Paci.
Lo spazio, che comprende sale interne, tra cui una cucina e un magazzino, e un grande cortile esterno, dal 2014 era sede del Gruppo Alpini di San Michele che, a fine dello scorso anno, ha comunicato però di non voler rinnovare la concessione.
Il Comune, quindi, ha dato il via ad una manifestazione di interesse per trasformare la baita da spazio associativo a vera e propria ‘piazza’ di quartiere. Tra le risposte all’avviso pubblico, è stata scelta la proposta più articolata e con il programma più ricco di attività per i cittadini.
L’associazione Mani, Cuore e Passione, nata 10 anni fa proprio nel quartiere ad est di Verona, gestirà lo spazio per 5 anni e verserà al Comune un canone di circa 500 euro mensili.
“Riparte la città così come i quartieri – ha detto il sindaco -. Siamo davvero orgogliosi di come Verona sta reagendo al post pandemia, la riapertura di questo spazio è una testimonianza della voglia di ritornare alla normalità. Oggi è una bella giornata per San Michele Extra, che si riappropria di un’area importante. Un immobile che non poteva rimanere chiuso e, nel più breve tempo possibile, abbiamo riassegnato affinchè diventasse fruibile a tutti i residenti, che qui troveranno un vero e proprio centro aggregativo. L’augurio è che ora questo spazio si riempia di persone desiderose di condividere momenti e attività”.
“Una struttura bellissima che ora viene aperta a tutti. In questo modo sarà valorizzata e sfruttata al meglio – ha aggiunto Bassi -. Ringraziamo gli Alpini per quanto hanno fatto per il quartiere, dopo la loro rinuncia abbiamo deciso di trasformare questo spazio in un punto di riferimento per San Michele. Da spazio associativo a circolo ricreativo e culturale a disposizione dei cittadini ma anche delle realtà di volontariato del territorio. Soprattutto adesso, dopo il periodo che abbiamo vissuto, c’è bisogno di ritrovarsi, così come di avere momenti e luoghi di aggregazione”.