In arrivo lo studio sulla viabilità cittadina

 
 

Trecento giorni da oggi, dopodiché Verona avrà il suo Piano urbano della mobilità sostenibile. Ovvero lo strumento che permetterà di migliorare la viabilità cittadina, renderla efficiente, efficace e soprattutto sostenibile.

Il piano, infatti, indicherà le azioni e gli interventi necessari per migliorare gli spostamenti di tutti i cittadini, indipendentemente che si spostino in auto, a piedi, in bici o con l’autobus.

Si parte con la raccolta dei dati e l’analisi della situazione attuale; di pari passo il confronto con i soggetti interessati, fondamentale per capire esigenze e aspettative della città sul tema mobilità. Stake holder, istituzioni, associazioni di categoria, scuole ma anche i cittadini, che potranno partecipare al questionario on line con domande, proposte, punti di vista e criticità.

Uno strumento partecipato, quindi, per una disegno della mobilità cittadina che andrà ad influire sulla pianificazione urbanistica, intrecciandosi con il sistema ambientale, il corridoio ecologico e il recupero delle mura magistrali. Temi, questi, che contraddistinguono la variante 29, lo strumento a cui la giunta sta lavorando e che definirà le linee di sviluppo di Verona per i prossimi 20 anni.

L’avvio del Pums è stato annunciato oggi dagli assessori alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica e Ambiente Ilaria Segala, concordi nel definire “epocale” questa data.
Al tavolo di sala Arazzi, anche Tito Berti Nulli, socio fondatore e consigliere della società Sintagma S.r.l. di Perugia, che si è aggiudicata il bando per la redazione del Piano.

“Finalmente si parte – ha detto Zanotto -. Il lavoro da fare è tanto, ma ci siamo posti un obiettivo importante e vogliamo raggiungerlo. Dal Pums ci aspettiamo risposte concrete, indicazioni precise su come intervenire sulle infrastrutture, sulle piste ciclabili, sul trasporto pubblico, solo per citare qualche esempio. Ancora una volta abbiamo scelto la modalità partecipata, convinti che i cittadini abbiano il diritto di esprimersi su temi, come la mobilità e il traffico, che stanno loro a cuore”.

“Il Pums è uno strumento fondamentale per pianificare il futuro della città – ha detto l’assessore Segala -. Rispetto al passato, le scelte progettuali si baseranno su una visione più ampia del territorio, che tiene conto di molteplici fattori e non di un singolo scenario”.

Il Pums si occuperà quindi di mobilità sostenibile, piste ciclabili, mappatura dei punti cittadini con maggiore incidentalità, infrastrutture e collegamenti con l’aeroporto, Quadrante Europa, logistica e distribuzione sostenibile delle merci, filobus, trasporto pubblico.

Già in calendario il primo appuntamento pubblico con la cittadinanza, il 18 gennaio in Gran Guardia. L’Amministrazione e i progettisti di Sintagma incontreranno i cittadini e i portatori di interesse per presentare il Pums e raccogliere i primi contributi.

 
 

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