“Il testamento di Tito” rivisitato da Ruben: ricordo musicale per De Andrè

 
 

A venti anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè, il cantautore veronese Ruben, alias Pierfrancesco Coppolella, pubblica negli store digitali e piattaforme streaming “Il testamento di Tito”, celebre brano dell’artista genovese, tratto dal disco “La buona novella” (1970) e ispirato ai Vangeli apocrifi, considerato da De André stesso “la sua miglior canzone” insieme ad “Amico fragile”.

«“Il testamento di Tito” mi ha conquistato fin dal primo ascolto – ha spiegato Ruben   per l’incredibile forza dirompente del testo, che ho avvertito da subito vicino al mio sentire. Dal punto di vista musicale, ho voluto creare per la canzone un arrangiamento country rock, per potermi muovere in un ambito sonoro a me congeniale, con l’intento di conferire al brano una nuova dimensione».

Ruben, con otto album ufficiali pubblicati, tra cui un live e un tributo a Massimo Bubola e molte altre partecipazioni, si è ritirato dalle scene nel 2014, pur continuando la produzione discografica riservata ai pochi fan fedelissimi, sorvolando il mercato tradizionale, comprese le piattaforme digitali. Recentissima la sua partecipazione alla compilation “#songwriters” con l’inedito “Les Jeux Sont Faits” e l’omaggio a Fabrizio De Andrè.

Il brano sarà disponibile venerdì 11 gennaio su etichetta Vrec Music Label.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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