Il servizio Promozione lavoro non conosce la crisi del post Covid

 
 

In un anno, su 350 richieste prese in carico, il 46% trova lavoro dopo circa 3 mesi. Sono questi i risultati registrati dal servizio Promozione lavoro del Comune di Verona. Un’attività di supporto sempre operativa che, anche durante il periodo di lockdown, non si è mai fermata.

Sono invece oltre 2000 i contatti annuali per richieste d’informazioni. Di questi, circa 350 si trasformano in un percorso di effettiva assistenza, con l’attivazione di servizi mirati, sia per la ricerca concreta di una occupazione che per il miglioramento del profilo curriculare.

Complessivamente, ad almeno 3 mesi di distanza dalla conclusione delle azioni di supporto, in base ai dati rilevati dal portale IDO – Incontro Domanda Offerta, sistema informativo della Regione del Veneto a servizio dei centri per l’impiego, il 46% degli utenti risulta occupato con contratti, per la maggioranza, uguali o superiori ai sei mesi.

Una attività, effettuata negli uffici di via Ponte Aleardi 15, che nel post Covid è fortemente cresciuta, con un incremento della richiesta di circa il 30%. Nel periodo tra aprile e giugno sono state prese in carico 150 nuove persone.

Si tratta soprattutto di adulti con figli, in grave difficoltà economica per i ritardi legati alla liquidazione della cassa integrazione e interessate a valutare nuove opportunità di lavoro per il timore o la certezza che l’azienda chiuda per gli effetti dell’emergenza sanitaria. E, ancora, giovani a cui non è stato rinnovato il contratto in scadenza nei settori della ristorazione e dei servizi di vendita; persone rimaste prive del contratto di lavoro stagionale nei settori dello spettacolo e del turismo; stranieri con lavori (regolari e non) interrotti nei settori della cura familiare. Infine, giovani interessati a conoscere opportunità di lavoro o un impegno estivo.

Il servizio si rivolge a tutti i cittadini veronesi, con una particolare attenzione ai bisogni dei giovani, delle donne e degli adulti disoccupati, anche over 50, e in situazione di disagio sociale.

La ricerca si attiva sulla base di un progetto personalizzato, che punta a trovare la soluzione lavorativa migliore tra le offerte disponibili sul territorio, sia rispetto ai servizi interni all’Ente che ai servizi esterni come il Centro per l’Impiego e le agenzie di lavoro.

 
 

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