Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco.
A lei, martire cristiana dall’anagrafica purtroppo a noi giunta incerta a causa delle numerose (troppe) leggende che contornano il suo nome, è dedicata la giornata odierna, 4 dicembre.
Santa Barbara, inoltre, rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità; viene festeggiata dal personale in tutti i comandi e distaccamenti d’Italia.
Vista la particolare situazione sanitaria verranno svolte solo cerimonie religiose nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di contenimento della diffusione del virus COVID-19.
La giornata odierna è anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno.
Dal 1° dicembre 2019 al 30 novembre 2020 nel Veneto sono stati 39.090 gli interventi dei Vigili del Fuoco a fronte di 57.211 squadre intervenute.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente c’è stata una diminuzione pari a 2.475 interventi. Mediamente ogni giorno i Vigili del Fuoco sono intervenuti in tutte le latitudini regionali ben 114 volte con la presenza di 156 squadre.
La diminuzione degli interventi è da leggersi con particolare relazione rispetto al momento attuale della pandemia.
Il numero degli interventi dei comandi del Veneto registrano tutti una diminuzione eccetto Vicenza e Verona, dove l’incremento è dovuto ai numerosi interventi per il maltempo verificatosi tra fine agosto e settembre.
Ecco i numeri suddivisi per comando provinciale:
– Venezia: 8.804;
– Verona: 6.508;
– Vicenza: 6.060;
– Treviso: 5.517;
– Padova: 5.206;
– Belluno: 3.970;
– Rovigo: 2.808:
NATURA DELLE ATTIVITÀ.
Gli incendi sono stati 6.804 con una diminuzione di 384 interventi rispetto al periodo annuale preso in esame. Tra i roghi più importanti dell’anno durati più giorni a maggio, l’incendio della 3V Sigma a Marghera-Venezia. L’incendio dello stabilimento di trattamento rifiuti futura a Montebello Vicentino nei mesi di aprile e settembre. Il rogo della Geo&Tex a Campolongo sul Brenta nel mese di Maggio.
Incremento per gli interventi per soccorsi e salvataggi: 7.180 tra cui rientra l’attività di ricerca persone secondo i piani delle prefetture.
Forte decremento invece per gli interventi dopo un incidente stradale: 2.537 rispetto ai 4.038 dei dodici mesi precedenti.
Sono state 531 le attività d’intervento per attività di soccorso legate al COVID-19.
Tra le attività della direzione interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige, diretta dall’ing. Loris Munaro, il coordinamento dei 7 comandi provinciali, la gestione della colonna mobile regionale, del nucleo elicotteri di Venezia dei sommozzatori sempre della città lagunare e di Vicenza sede degli speleo sub della macro area Nord. Tra i compiti della direzione interregionale l’esame delle istanze di deroga alle normative vigenti antincendio: oltre 200 quelle esaminate nel 2020. Inoltre una volta il mese si è riunito anche il comitato tecnico regionale per l’esame della direttiva Seveso, (attività svolta dallo scorso mese di marzo sempre in videoconferenza) che in Veneto riguarda 55 attività a rischio d’incidente rilevante.
Da segnalare in agosto la partecipazione di 5 operatori dei comandi di Venezia, Treviso e Vicenza alla missione internazionale a Beirut composta da 15 vigili del fuoco esperti in materie NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) per l’esplosione avvenuta al porto che ha devastato la città.