ODI ET AMO
Prosegue sulle bianche “praterie” dei comunicati stampa, dei quotidiani e dei social la polemica politica in calce all’episodio di teppismo occorso a una coppia di omosessuali oggetto di scherno e tentata aggressione da parte di un giovane rumeno.
Gli ingredienti per rendere l’episodio molto più “esteso” nel tempo di quanto non sia stato in realtà, sono stati evidenti a tutti fin da subito.
Il Partito Democratico ha subito preso posizione attaccando l’amministrazione Sboarina facendo leva su quella che è stata definita “la tradizione omofoba e aggressiva della nostra città”.
Di questo pomeriggio invece le repliche di alcuni consiglieri della maggioranza di tutto l’arco partitico di Palazzo Barbieri.
Nicolò Sesso, Battiti per Verona Domani: “L’ennesimo caso in cui il PD tenta di rimanere a galla, nonostante i fischi che prende costantemente in ogni occasione. Nulla di quanto dichiarato dai consiglieri comunali Benini e La Paglia corrisponde al vero. Personalmente, condanno fortemente ciò che è accaduto, poichè ogni atto di violenza va condannato. D’altra parte, non trovo altrettanto corretto che questi soggetti, per dimostrare al loro elettorato che sono ancora vivi, puntino il dito contro i veronesi e la città di Verona, dichiarandola città fascista e omofoba. Consiglio ai miei colleghi di opposizione di cominciare a darsi da fare per il bene della Città e smetterla di cercare visibilità cercando di fare menzogna opinione“.
Laura Bocchi, Lega: “Spiace constatare come il PD locale, ormai scarno di idee e progetti sensati, si trovi a dover fare comunicati e sovracomunicati su un fatto già dibattuto lungamente e risolto in tempi record, a dimostrazione che con l’amministrazione Sboarina il tema della sicurezza è prioritario. Personalmente, ho anche espresso la mia solidarietà ai due ragazzi vittime di scherno e attacco, ricordando che Verona non é violenta e la mia Verona combatte chi vuole togliere la libertá basilare per ogni essere umano: amarsi. Detto e fatto, l’aggressore è stato assicurato alla giustizia. Forse é stato fatto tutto troppo in fretta e bene, tanto che il PD ha dovuto sollevare altre ed ulteriori questioni sul caso, solo per il gusto di farlo. C’è chi ama piangersi addosso e chi invece risolve, senza dover per forza bloccare Verona su un fatto grave, già risolto, dimenticando gli altri 260.000 cittadini coi loro problemi altrettanto degni di attenzione. Benini e La Paglia siate concreti ed attuali, vi prego, andiamo oltre senza dover strumentalizzare tutto all’infinito“.
Stefano Bianchini, Forza Italia: “Rimango basito soprattutto dalle esternazione della consigliera La Paglia, che reputo una persona corretta. Mentre oramai è evidente che il consigliere Benini pur di far parlare di sé, darebbe colpa all’amministrazione Sboarina dello scioglimento dei ghiacciai. La polemica è stata fatta soprattutto cercando di far passare Verona, la nostra città in cui viviamo benissimo, come una città di destra e omofoba a prescindere da cosa e da come sia accaduto. Ma credo che un politico serio, prima di scatenare reazioni esagerate e pericolose debba avere la decenza di attenersi alle informazioni corrette. Fa bene il sindaco a dire che sono queste le cose che avvelano l’aria e danno etichette immeritate alla città. Anch’io condanno quanto accaduto, ma non fomento la polemica, cerco di risolvere.
Ma d’altronde loro hanno la Boldrini da cui prendono esempio”.
Maria Fiore Adami, Battiti per Verona Domani: “Ringrazio la consigliera La Paglia per le lectio magistralis su come funzionano i meccanismi mentali legati alla violenza. Credo sia però necessario che chi ha la volontà di insegnare, si metta dalla parte di chi può imparare. Un politico dovrebbe, a mio dire, elaborare una metacosicenza politica in cui la condanna della violenza, ribadita in maniera forte dal nostro sindaco, non ha colori, posizioni partitiche o diversità sessuali. La nostra amministrazione si è schierata in modo unanime contro atti lesivi verso chiunque e sta lavorando su questo.
Fare di una violenza un connotato politico e realizzarlo in una dicotomia fa si che si abbia perso il senso della politica, che invece è amore per la città.
Questa Amministrazione è contro la violenza, crede nella titolarità della legge e nella gestione di un programma amministrativo per cui è stata eletta.
Il resto rimane solo strumentalizzazione partitica che non ha nulla a che fare con la nostra idea di Città”.
Leonardo Ferrari, Fratelli d’Italia: “I consiglieri Benini e La Paglia non sanno leggere. Dopo che il sindaco ha detto chiaramente tre cose: condanno la violenza, Verona non è omofoba, la nostra amministrazione crede in alcuni valori ma non è nemica di chi la pensa diversamente; loro riescono ugualmente a cercare la strumentalizzazione. La faziosità è una brutta malattia e ha ragione Sboarina quando dice che è questo che avvelena l’aria e costruisce etichette immeritate per Verona. Il centrodestra è forza di governo in Comune, Regione e a Roma, da parte di nessuno è venuto il sostegno alla violenza. Il centrodestra è una forza moderna capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e alle complessità della società. Molto meglio di quanto sappia fare il Pd che invece viene fischiato“.