Il nuovo Centro Comunale socio-ricreativo intergenerazionale di San Martino Buon Albergo porta il nome dell’ex senatore e assessore comunale ai Sevizi sociali Stefano Bertacco, scomparso prematuramente il 14 giugno del 2020.
La cerimonia di inaugurazione della struttura è avvenuta alla presenza delle autorità, che hanno ricordato la figura di Bertacco uomo, politico e amministratore che tanto ha dato alla comunità veronese.
Il centro, che si trova nella centralissima via Roma, nasce con l’obiettivo di dedicare uno spazio all’incontro e alla socializzazione di anziani, famiglie, bambini e ragazzi.
Una struttura polifunzionale a disposizione di tutti i cittadini di San Martino Buon Albergo, che accoglie spazi ludici per bambini, di ritrovo per gli anziani, aree per convegni, conferenze e spazi adibiti al sociale.
Al momento inaugurale sono intervenuti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare, il sindaco di San Martino Buon Albergo Franco Giacomo De Santi, il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti, il vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente ISAC- Istituzione Servizi al Cittadino Maurizio Benesso e l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia, Pari Opportunità e Politiche unitarie del Lavoro Roberta Scaravelli.
Presente anche il fratello Luigi Bertacco.
“La sensibilità e la generosità sono un talento, un dono di natura che si ha o che manca – ha detto il sindaco Sboarina-. L’assessore e senatore della Repubblica Stefano Bertacco le aveva tutte nel Dna, erano il suo elemento distintivo. Caratteristiche riconosciute trasversalmente da tutti, come dimostra l’inaugurazione di oggi. Non c’è ente, associazione o istituzione di Verona e provincia che non sia grata a Stefano per ciò che lui ha fatto a servizio della sua comunità. E appena possono, gli rendono omaggio con iniziative come questa”.
“In strutture come questa l’assessore Bertacco si sentiva a casa – ha aggiunto Maellare-. La sua capacità di ascoltare i bisogni di tutti, cercando per tutti una soluzione, non ha eguali. Nel vasto mondo del sociale ha lasciato un segno indelebile, siamo orgogliosi che il nuovo Centro socio ricreativo porti il suo nome, a memoria per le future generazioni“.