Il Museo della Radio dedica un corner a Roberto Puliero

 
 

Mercoledì 24 giugno 2020, alle ore 10, in Porta Vescovo sarà pubblicamente presentato il corner internamente dedicato al giornalista ed attore Roberto Puliero, scomparso lo scorso 18 novembre, amata e compianta figura del mondo sportivo e culturale veronese.

Il ripetitore radio RAI  – un tempo su Castel San Pietro ed ora collocato all’interno del percorso comunicativo #VR900 in Porta Vescovo – fungerà da anello di collegamento con il nuovo allestimento per Puliero, «per anni voce della radio locale per eccellenza ed ora ricordato in quello che sempre più si vuole caratterizzare come museo dei veronesi per i veronesi», sottolinea Francesco Chiàntera, presidente e curatore del Museo della Radio.

«VR900, che abbiamo appena presentato, é un contenitore culturale vòlto alla riqualificazione di Porta Vescovo – patrimonio Unesco abbandonato a se stesso da decenni – e ad accogliere cimeli e memorie della storia della comunicazione veronese. La progettualità dell’associazione Museo della Radio è orientata a valorizzare una parte di Verona immeritatamente trascurata e a renderla fruibile e accessibile». A tal fine, è stata lanciata anche l’iniziativa Fiscal Art www.profittoetico.gr8.com che, fino a giovedì 9 luglio 2020, prevede la possibilità di donare 100 euro all’associazione Museo della Radio per il progetto di sostegno a Porta Vescovo e al ristorante preferito. Fiscal Art invierà il voucher del valore di 50 euro per il ristorante prescelto, utilizzabile dal termine della campagna; il donatore avrà diritto ad un credito IRPEF di 65 euro, recuperabile dalle proprie tasse dal 2021, grazie al fatto che il progetto per riqualificare Porta Vescovo rientra nell’ART BONUS.

Modalità di ingresso per mercoledì 24 giugno: l’entrata al museo è libera, l’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza, previo accesso contingentato all’interno, in ottemperanza alle norme attualmente vigenti.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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