Stefano Casali, consigliere regionale di centro Destra Veneto, non ci sta a dialogare con il Partito Democratico e ammonisce alcuni esponenti del centrodestra che vogliono aprire degli spiragli di dialogo.
“Incomprensibili, dannosi e assolutamente non condivisi dall’elettorato gli appelli di alcuni esponenti del centrodestra nazionale a dialogare con il Partito Democratico, invocando uno pseudo Governo Nazionale insieme a rimasugli di truppe dem e a ciò che rimane di Gigli magici. Chi guarda in questa direzione non fa il bene del centrodestra, anzi lo danneggia, allontanando i suoi elettori che hanno decretato la fine del renzismo. Non sia quindi una parte della coalizione vincente a riesumare quella fallimentare classe politica”.
Nelle ultime ore, in vista delle consultazioni che dovrebbero dare il via ad un nuovo governo si assistono a scenari con improbabili alleanze che sembrano castelli di carta destinati a crollare alla prima crisi di Governo.
“Assistiamo a pericolose derive nostalgiche e a ritorni di fiamma all’insegna di Nazareni. Si susseguono appelli al Partito Democratico da parte di alcuni colonnelli di Forza Italia per la formazione di governi che non sarebbero frutto della volontà popolare, anzi l’esatto contrario. Fortunatamente, sono al momento solo voci isolate e ci auguriamo anche che non siano vere le indiscrezioni giornalistiche che darebbero Berlusconi interessato o favorevole ad un’alleanza con Martina, Renzi, Boschi ed altri esponenti del peggiore governo della storia della Repubblica.” – spiega il consigliere della Regione Veneto.
La Lega in particolare, ma anche altre forze politiche del centrodestra, hanno stoppato preventivamente tali ipotesi, escludendole categoricamente e ribadendo la totale impossibilità a qualsiasi governo insieme al PD. Al contrario un recente referendum ha evidenziato che in Veneto una consistente fetta di elettori di centrodestra sarebbe favorevole ad un’alleanza con i pentastellati
Sarebbe infatti offensivo nei confronti dei nostri elettori, oltre che rappresentare l’ennesima operazione “antidemocratica” ai danni della Nazione. Le ultime consultazioni hanno finalmente decretato la fine dell’epoca degli inciuci e dei Nazareni – conclude Casali – La coalizione vincente ha ricevuto il mandato da circa il 40% degli italiani di governare il Paese. Lo faccia, se necessario anche condividendo alcuni punti programmatici con il Movimento 5 Stelle, ma mai con il Partito Democratico, emblema di fallimento e dilettantismo politico.